Stop ai ticket aggiuntivi da 10 euro sulle «ricette rosse nei casi di prescrizioni che richiedano più impegnative.
E questa la richiesta del grippo di Italia dei Valori in Regione che, con una mozione sottoscritta da Gustavo Franchetto, Antonino Pipitone e Gennaro Marotta, chiede alla giunta regionale di rivedere le regole di applicazione del cosiddetto «multi-ticket», stabilendo che si debba pagare un solo ticket aggiuntivo nel caso di un unico esame. «E il caso, per esempio, degli accertamenti diagnostici di laboratorio – spiega Pipitone (nella foto), medico oltre che consigliere regionale di Idv – dove, qualora sia necessario analizzare più di otto valori, il medico è tenuto a compilare più impegnative. Ma se a ogni impegnativa corrisponde Mozione Idv «Zaia tolga il ticket multiplo sulle ricette» un ticket aggiuntivo di io euro, i pazienti diventano vittime di un vero e proprio salasso: oltre al ticket sulla prestazione diagnostica si ritrovano a pagare 20 0 3o euro aggiuntivi per ognuna delle ricette rosse che dettagliano l’impegnativa». La mozione chiede appunto di «eliminare l’effetto vessatorio causato dall’applicazione di un meccanismo perverso che sta avendo un gravoso impatto economico sui cittadini veneti». Franchetto ricorda Il caso emblematico di una signora di Montebelluna, che si è rivolta al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano denunciando che per un unico prelievo di sangue (ticket ordinario di 61,85 euro) ha dovuto sborsarne 91,85, cioè 3o euro in più a causa del sovraticket da io euro applicato su ciascuna delle tre ricette in cui si articolava la prescrizione dell’accertamento.
Corriere del Veneto di venerdì 25 novembre 2011