Dopo il decesso di una una novantenne un altro anziano paziente in prognosi riservata. I medici escludono il collegamento con trasfusioni di sangue, potrebbe essere stata una puntura di zanzara
È deceduta oggi la paziente novantenne contagiata dal “virus del Nilo” all’ospedale di Treviso. Lo ha reso noto l’Azienda sanitaria Usl 9. L’autorità sanitaria informa anche «su un terzo ricovero, dopo quello di un uomo di 84 anni le cui condizioni sono in miglioramento, per contaminazione dello stesso agente patogeno». Si tratta, è stato spiegato, di un paziente recentemente sottoposto a trapianto «affetto da doppia grave malattia metabolica cronica e immunocompromesso per il quale la prognosi è riservata».
«Gli accertamenti eseguiti secondo i protocolli nazionali e regionali sul donatore prima della donazione-trapianto – precisa ancora la Usl 9 – erano risultati tutti negativi comprese le indagini di biologia molecolare per la diagnostica del Virus del Nilo». I vertici sanitari escludono anche che il contagio possa essere correlato a trasfusioni di sangue. «Le altre ipotesi – si legge infine in una nota ufficiale – sono quelle di una puntura di zanzara o della conseguenza del trapianto, le quali sono attualmente in corso di valutazione e attendono conferme da parte del Nit (North Italia Transplant) e del Centro nazionale trapianti con i quali l’azienda è in stretto e costante contatto».
Il Gazzettino – 12 settembre 2011