«L’agricoltura italiana è stata sacrificata già troppo sull’altare della difesa degli interessi di parte. La vicenda degli splafonatori delle quote latte non può e non deve più sottrarre risorse»
E’ quanto afferma il presidente della commissione Agricoltura della Camera dei deputati, Paolo Russo (Pdl) alla vigilia dell’esame delle risoluzioni che hanno come tema l’applicazione della normativa in materia di quote latte.
Il seguito della discussione congiunta dei documenti è previsto, infatti, per le 12 di mercoledì 29 febbraio. “In un periodo di straordinaria crisi finanziaria nessuno vuole chiudere stalle che poi sarebbe difficile riaprire. Ben vengano quindi – precisa il presidente della commissione Agricoltura – soluzioni per scongiurare quest’eventualità, ma senza ulteriormente danneggiare l’intero sistema” “Nessuna proroga – sottolinea Russo – nessuna furbizia, nessun sotterfugio ma solo tutela degli allevatori che hanno sempre operato correttamente e rispetto per chi ha già pagato le multe rateizzando gli importi”. “Sono certo – evidenzia il parlamentare – che la volontà di mettere fine ad un privilegio e ad un’ingiustizia che ha già sottratto milioni di euro agli agricoltori del Nord e del Sud, verrà fuori senza equivoci e sarà chiara anche al Governo”. “La recessione economica e l’Europa, che annuncia procedure di infrazione, impongono ancor di più rigore ed imparzialità. Non si può contestare la proposta del presidente della giunta regionale della Campania Stefano Caldoro di istituire un fondo di garanzia nazionale per fronteggiare le esigenze di liquidità del Paese e poi – conclude Russo – chiudere gli occhi di fronte ad salasso che toglie a tutti per il vantaggio di pochi”.
Agenparl – 27 febbraio 2012