Nuove grane per la Lega Nord: secondo ‘La Repubblica’ i magistrati di Milano avrebbero aperto un filone di indagini per corruzione e frodi fiscali ipotizzando che dietro il mancato pagamento delle multe per il latte prodotto in eccedenza dagli allevatori lombardi ci siano soldi finiti alla Lega o a suoi esponenti. Proprio su queste nuove indagini lunedì 14 maggio è stato ascoltato in Procura dal pm Maurizio Ascione come teste il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, in qualità di ex ministro dell’Agricoltura e come persona informata sui fatti. I magistrati ipotizzano che dei 350 milioni di euro non versati dagli allevatori tra Milano e Torino per le multe sulle quote-latte, una parte sia finita a esponenti della Lega (o di altri partiti)
Per aver sostenuto le posizione degli allevatori di fronte all’Europa che li aveva multati e per aver chiesto ai vari governi che si sono succeduti la proroga dei pagamenti. L’ultima proroga era arrivata il 25 febbraio del 2011 grazie al governo Berlusconi: proprio per quella proroga la Commissione europea ha aperto a febbraio una procedura di infrazione nei confronti dell’Italia per il mancato versamento di 2miliardi all’erario europeo e classificando il Milleprorghe come un vero e proprio aiuto di Stato a favore degli allevatori. Oggi il pm Ascione procederà a nuove audizioni tra cui quella di Marco Paolo Mantile, ex vicecomandante del Comando carabinieri politiche agricole e alimentari.
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15 maggio 2012 – riproduzione riservata