In tutti gli Stati membri siano messi in atto controlli, attuati secondo precisi standard, per numero e qualità, in modo da assicurare un miglioramento omogeneo nella sicurezza dei dispositivi medici circolanti nel mercato comunitario».
A chiedere verifiche più puntuali è stato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, che ha preso parte oggi a Horsens, in Danimarca, al consiglio informale dei ministri della Salute dell’Ue.
L’Italia ha espresso «apprezzamento per il piano di azione immediato predisposto dal commissario europeo John Dalli», chiedendo che «anche gli altri Stati membri rendano obbligatoria la segnalazione degli incidenti da parte degli operatori sanitari, oltre che dei fabbricanti, al fine di una più completa informazione su eventuali incidenti». Balduzzi ha ricordato che il nostro Paese «dispone già di un’ampia banca dati dei dispositivi medici presenti sul mercato e di un registro delle protesti articolari e ha manifestato la disponibilità dell’Italia a condividere con altri Stati membri la propria esperienza circa la classificazione e la struttura della propria banca dati».
Il ministro è intervenuto anche sul tema della sanità elettronica, sottolineando che «si tratta di mettere in campo strumenti fondamentali per l’attuazione di programmi innovativi che possano al contempo migliorare le cure e ridurre il costo dell’assistenza, anche attraverso una nuova organizzazione dei servizi». L’Italia, secondo Balduzzi, «sta facendo passi in avanti nel settore della sanità elettronica, ma occorre trovare un coordinamento e un progetto unitario tra tutti i sistemi regionali della salute».
Tra gli argomenti in agenda anche la medicina predittiva. Il ministro ha precisato che «l’Italia vede con grande favore uno sforzo nell’implementazione dei programmi di eHealth e delle potenzialità della medicina predittiva, come strumenti di un sistema innovativo di salute pubblica centrato sul paziente, e ha chiesto agli Stati membri la costituzione di uno specifico gruppo di lavoro a livello europeo che affronti le problematiche scientifiche correlate alla medicina predittiva».
Il Sole 24 Ore sanità – 24 aprile 2012