A seguito di un blitz della Finanza, per un’inchiesta sulla gestione degli appalti in Sanità, è scattato l’ordine di arresto per cinque persone
Tra queste l’ex assessore della Sanità pugliese, il senatore Alberto Tedesco, il suo segretario particolare, ed il capo della scorta dell’attuale governatore Vendola.
Secondo quanto riportato dagli organi di stampa, questa mattina, a seguito di un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, la procura di Bari ha chiesto l’arresto dell’attuale senatore del Pd Alberto Tedesco, ex assessore alla Sanità della Regione Puglia. Tedesco è indagato in alcuni fascicoli riguardanti inchieste sulla gestione della sanità pugliese.
I pm titolari dell’inchiesta sono Desireè Digeronino, Francesco Bretone e Marcello Quercia: il gip Giuseppe De Benedictis che ha firmato l’ordinanza ha rigettato 24 richieste di arresto della Procura concedendone solo sei.
Oltre alla richiesta d’arresto in carcere emessa nei confronti del senatore Tedesco,è stato arrestato anche Mario Malcangi, segretario particolare del parlamentare. Ai domiciliari sono finiti Paolo Albanese, 51 anni, di Terlizzi, a capo della scorta del governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola. Guido Scoditti, 68 anni, di Lecce, direttore generale della Asl salentina. Stesso provvedimento anche per gli imprenditori di Bisceglie Diego Rana, di 52 anni e Giovanni Garofoli, di 66 anni. Misure interdittive, inoltre, sono state disposte per Alessandro Calasso, 63 anni, di Bari, direttore sanitario della Asl barese e Antonio Acquaviva di 55 anni, medico oculista, la cui nomina al’ospedale di Terlizzi, secondo l’accusa, sarebbe stata favorita da Alberto Tedesco. Gli arrestati sono indagati a vario titolo per concussione, corruzione e frode in pubbliche forniture.
La richiesta d’arresto per il senatore Pd dovrà essere ora valutata dalla Giunta per le autorizzazioni a procedere del Senato.