Il segretario regionale Fvm Puglia, Natale Zilli, ha scritto una lettera all’assessore regionale alla sanità chiedendo un confronto sulle risultanze di un audit, comunicate con nota del Ministero della Salute del 22 dicembre 2011.
Zilli sottolinea come il report evidenzi non solo numerose criticità di natura sistemica che interessano i servizi Asl, ma anche e soprattutto gravi carenze a carico del Servizio veterinario regionale, attualmente non all’altezza dei compiti attribuiti dalla legge.
Carenze, scrive ancora il segretario Fvm Puglia, «non certo dovute a inadempienze del personale oggi preposto, bensì alla cronica insufficienza organizzativa della struttura regionale: come abbiamo avuto modo di rappresentare in altre circostanze, occorre stigmatizzare che la nostra Regione, contrariamente a quanto avviene nelle altre, ancora oggi, non è dotata di un Servizio veterinario regionale degno di tale nome».
E cita alcuni passaggi della nota ministeriale: «Gli uffici a cui afferiscono le competenze della sicurezza degli alimenti e della sanità pubblica veterinaria sono gravemente carenti di personale tecnico e amministrativo. Le risorse umane in organico non consentono di fatto l’espletamento di tutti i compiti istituzionali previsti»
«Una tale situazione mette in grave rischio il raggiungimento dei Lea – osserva Zilli – e quindi i conseguenti trasferimenti finanziari statali. Ma soprattutto il Sistema non assicura la tutela dei cittadini pugliesi in tema di sicurezza alimentare, cosa ancor più grave, se si pensa che in questi momenti di crisi e difficoltà economico-sociali larghi strati della popolazione si rivolgono a filiere alimentari di basso costo che potrebbero sfuggire ai controlli ufficiali della Sanità pubblica veterinaria, con evidente pregiudizio della salute dei consumatori».
22 febbraio 2012