Le problematiche del pubblico impiego al centro questa mattina del primo incontro tra il ministro per la pubblica amministrazione Filippo Patroni Griffi e le organizzazioni sindacali. Il Ministro, ha sottolineato i vincoli del contesto economico generale che non possono essere ignorati, ma ha contemporaneamente affermato che il Governo ha l’intenzione di superare blocchi e conflitti per tornare a motivare i lavoratori il cui coinvolgimento è essenziale. La Cosmed, che era presente con una propria delegazione, apprezzando il segnale di discontinuità nei toni e nella finalità del confronto, ha rappresentato le esigenze specifiche del settore sanitario che, per le sue peculiari funzioni, necessita di regole che valorizzino il lavoro dei professionisti e dei dirigenti del Ssn. Leggi l’informativa Cosmed
Quello di oggi, peraltro, è stato solamente un primo giro di tavolo sui principali temi: il nuovo modello contrattuale e la sua estensione alle regioni ed enti locali, il rilancio della contrattazione integrativa, con particolare attenzione per il dividendo dell’efficienza, e la previdenza complementare. Patroni Griffi, richiamando la necessità di affrontare i problemi sul tavolo con un approccio concreto e nella valorizzazione del confronto con tutte le parti sociali, ha fatto cenno anche alla riorganizzazione delle pubbliche amministrazioni e alle situazioni di eccedenze di personale. Proprio su questo punto il Ministro ha comunicato di aver dato avvio a un monitoraggio sulle amministrazioni pubbliche per verificare le singole situazioni di personale e dotazioni organiche.
Il prossimo incontro fissato per il prossimo 19 gennaio si entrerà nella fase operativa con l’apertura di tre tavoli tecnici che affronteranno i vari temi, da quello degli esuberi e del reclutamento e la conseguente trattativa sulla mobilità e flessibilità, al modello contrattuale che dovrebbe riguardare non solo tutti i sindacati ma anche regioni ed enti locali, inoltre, la ripresa del tema del dividendo di efficienza in ragione della contrattazione di secondo livello.
«Dopo anni di accanimento contro tutto ciò che è pubblico occorre un cambio nelle relazioni sindacali che devono tornare ad essere corrette e costruttive – afferma la Cosmed in una nota diffusa al termine dell’incontro – . L’obiettivo della nostra Confederazione è di ridefinire un accordo sulle regole di governo delle pubbliche amministrazioni e in particolare sul comparto sanitario, portando al confronto anche le Regioni. Il tema più urgente è quello del blocco del turn over e della stabilizzazione del lavoro che non ha avuto alcuna prospettiva nonostante i lavoratori precari assicurino funzioni pubbliche fondamentali».
«I processi di riorganizzazione – continua la nota – debbono partire dal superamento delle leggi Brunetta e i contratti devono essere aperti perché tornino ad essere la sede dei confronti e degli accordi unitari. Il decreto legislativo 150, nei fatti, si è rivelato un fallimento, ha indebolito i livelli di contrattazione e ha penalizzato il personale senza alcun cambiamento concreto nell’efficienza e nell’economia della Pa. Le Regioni, un po’ per contrasto di interessi, un po’ per motivi di ordine politico, sono ancora estranee al processo di riforma pur rivendicando con orgoglio federalista il diritto di rappresentare una parte datoriale dovranno essere coinvolte nel confronto che il Ministro proseguirà già giovedì prossimo».
La Cosmed ha sottolineato infine che se il Governo Monti punta all’efficienza della Pa, il ministero della Funzione Pubblica ha come compito primario quello di rendere efficiente il sistema delle relazioni sindacali e della concertazione tra le componenti della Pubblica Amministrazione. Prima di tutto occorre che il Ministero definisca, con un confronto che risolva le molte incomprensioni sedimentate negli ultimi anni, le nuove aree di contrattazione per aprire già dall’autunno la contrattazione del prossimo triennio.
12 gennaio 2012