A veterinaria ce l’ha fatta uno su dieci. I test validi e corretti dal Cineca, tra quelli svolti lo scorso 3 settembre, sono stati 8 mila e 45, tuttavia solo 832 studenti varcheranno la soglia dell’università prescelta. I risultati dei test. Ma com’è andata in generale?
Bene per la batteria di quesiti di biologia e di chimica, abbastanza male per quella di matematica e fisica. In generale, secondo un’analisi congiunta di Skuola.net e Alpha Test, il 42 per cento degli aspiranti medici veterinari non è andato oltre la sufficienza, rappresentata dal punteggio minimo di 20 su 29.
Ma anche i migliori cento sono stati carenti in matematica, dove i risultati dei test hanno rilevato punteggi nettamente inferiori rispetto a biologia e chimica. Eppure, due settimane fa, appena terminata la prova nazionale, sul web impazzavano tweet e post di ragazzi in preda allo sconforto perché avevano giudicato «difficilissime», «impossibili», addirittura «improponibili», le domande di biologia e di chimica, e non quelle di matematica. Che cosa può essere accaduto? Stefano Bertocchi, responsabile nazionale Corsi Alpha Test ha considerato per prima cosa che «il punteggio medio è 55,6, ovvero pari al 62 per cento del punteggio massimo fissato in 90 punti. Una possibile configurazione per ottenere tale punteggio medio è 40 risposte esatte, 11 errate e 9 omesse. Tuttavia — continua Bertocchi — i primi 100 studenti della graduatoria eccellono in chimica, logica e biologia, mentre sono decisamente carenti in matematica. Infatti il punteggio medio in questa sezione del test è 3.3, pari al 37 per cento del massimo punteggio possibile in questa materia. Nelle restanti materie oggetto del test il punteggio medio è superiore al 60 per cento».
Se è andata così male ai migliori, figuriamoci gli altri. La matematica è risultata ostica per tutti: il test era particolarmente difficile rispetto agli altri anni oppure sono gli studenti che, magari preparati in materie specifiche come appunto biologia e chimica, sono caduti su matematica a causa anche di lacune di calcolo che spesso ci si porta dietro dalle scuole medie? Bertocchi ha studiato con attenzione i test, domande e risposte date, e ritiene che «logica e chimica non sono state particolarmente difficili, biologia era relativamente facile, matematica e fisica decisamente difficili». Quanto fossero difficili in senso assoluto non lo si può dire con certezza, gli studenti hanno trovato difficili matematica e fisica forse anche perché il tempo può aver giocato la sua parte. «I quesiti di logica e biologia, le sezioni centrali del test — conclude l’esperto — erano «time consuming» quindi probabilmente molti candidati si sono trovati ad affrontare matematica e fisica, l’ultima sezione del test, con poco tempo a disposizione».
Corriere.it – 17 settembre 2013