È stata pubblicata la relazione tecnica per l’anno 2021 dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie (IZSVe).
L’anno 2021 ha visto ancora protagonista la pandemia provocata dal virus SARS-CoV-2, con alcuni eventi importanti che lo hanno caratterizzato, come il massiccio utilizzo dei vaccini e l’insorgenza di varianti sempre più contagiose. Accanto allo svolgimento delle attività fondamentali e garantendo la continuità dei servizi per la sicurezza alimentare e la prevenzione delle malattie zoonotiche, l’IZSVe ha consolidato il proprio supporto alla sanità pubblica effettuando il sequenziamento dei virus SARS-CoV-2 nell’ambito dell’attività di sorveglianza coordinata dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS) sui campioni positivi per COVID-19 notificati in Veneto.
Se il COVID-19 è stata la malattia che ha monopolizzato l’attenzione in campo medico, l’influenza aviaria ad alta patogenicità
(HPAI) lo è stata in campo veterinario. L’epidemia iniziata ad ottobre 2021 e poi proseguita nel 2022 è stata la più grande finora
mai osservata in Europa. L’impegno dei laboratori coinvolti nelle attività di diagnosi e sorveglianza, attivi anche nelle festività, è stato straordinario. Altri laboratori IZSVe sono stati inoltre coinvolti indirettamente nell’epidemia, mettendo a disposizione personale e/o attrezzature di supporto e facendosi carico di analisi normalmente svolte nei laboratori in emergenza.
Oltre all’impegno profuso dai laboratori IZSVe nei confronti delle epidemie COVID-19 e HPAI, si segnala anche l’impegno diagnostico conseguente agli episodi di mortalità massiva di roditori selvatici che hanno interessato il Nordest, e che ha portato alla prima segnalazione dell’Hantavirus Dobrova-Belgrade in Italia, ottenuto da campioni prelevati in provincia di Udine.
Le attività produttive sul territorio sono ripartite, ed anche le attività dell’IIZSVe sono riprese a pieno ritmo. Nel corso del 2021 infatti, nonostante la conclusione di alcuni Piani di Sorveglianza (malattia vescicolare e peste suina classica) che ha comportato una riduzione di circa 20.000 esami, sono stati effettuati un totale di 1.684.612 accertamenti analitici, con un aumento rispetto al 2020 del 7,4%. Tutti gli ambiti di attività dell’IZSVe sono risultati in crescita, con un maggior contributo dell’attività commerciale per la sicurezza alimentare e della ricerca per la sanità animale.
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