Il segretario della Federazione veterinari e medici del Veneto, Roberto Poggiani , è stato ascoltato ieri pomeriggio nel corso della consultazione promossa dalla commissione Sanità del consiglio regionale sul nuovo piano socio sanitario 2012-2014. «Tre mesi fa – ha detto Poggiani – negli incontri tecnici a Montecchio Precalcino avevamo espresso soddisfazione per le risorse attribuite dal piano regionale sanitario alla prevenzione, pari al 5% cento del fondo annuale. Ma ora dobbiamo osservare che “concretamente” questo 5% sarà probabilmente meno dello storico 2% che ci arrivava in precedenza. Avremmo preferito maggior attenzione da parte della Regione Veneto alla veterinaria pubblica».
Il segretario Fvm ha sottolineato come i servizi veterinari siano dotati di peculiarità e specificità uniche in tutta la sanità, mentre nel nuovo Pssr «la descrizione di tutte le nostre competenze e delle nostre attività future viene diluita e spalmata in così tanti punti da privarci della nostra identità. Ma perché non dedicare alla veterinaria pubblica un sia pur breve ma specifico capitolo?»
«Non vogliamo credere che sia in atto un’operazione di smantellamento – ha aggiunto Poggiani – in Veneto siamo solo il 4% dei veterinari pubblici italiani, complessivamente al settimo posto nella graduatoria regionale, e controlliamo la seconda regione per produzioni agroalimentari con il 16% di prelievi ed analisi effettuate nell’ambito del piano nazionale residui. Perché allora si vuole cancellare addirittura il nostro nome dalle linee della futura programmazione?». Il rappresentante dei veterinari pubblici ha denunciato il forte sottodimensionamento degli organici e ha auspicato «soluzioni più coraggiose e dignitose al problema dei precari, che già assicurano flessibilità a un servizio per troppi aspetti vincolato all’andamento delle normative, dei mercati e alle emergenze sanitarie»
«Continuare a ridurre i servizi veterinari significa privare il settore primario veneto di quel sistema di controlli che solo ha preservato il Veneto dalle emergenze sanitarie e alimentari e dai disastri del modello di sanità veterinaria Nord europea» ha sottolineato il segretario Fvm
Infine un appello ai componenti della commissione presieduta da Leonardo Padrin: «Ricordatevi che al di là dell’appartenenza o militanza politica, in questo o quello schieramento, siete veneti, l’espressione politica più alta della sanità di questa regione».
Al termine dell’incontro Poggiani ha consegnato il documento con le osservazioni dell’Fvm per quanto riguarda il Dipartimento di prevenzione e la veterinaria pubblica e il documento, a firma del vicesegretario Alberto Pozzi, relativo all’area medica, illustrate entrambe dallo stesso segretario.
La bozza di Pssr licenziata dalla Giunta regionale
Il resoconto della commissione dell’audizione del segretario Fvm sul sito del consiglio regionale
A cura di C.Fo. – 24 settembre 2011