Il ministero della Salute ha pubblicato la relazione annuale sui controlli effettuati in Italia in materia di protezione degli animali durante il trasporto. Dall’esame dei dati del 2011 si conferma una crescita di alcune tipologie d’infrazione, in particolare quelle riferibili al benessere, che sembrano indicare la tendenza a porre minor attenzione alle condizioni di trasporto degli animali. E’ aumentato il numero dei veicoli sanzionati, ma è cresciuto proporzionalmente ancora di più quello delle violazioni accertate. In aumento i casi di mancanza di autorizzazione al trasporto, curato da addetti non professionalizzati. La pesante crisi economica, insomma, non ha risparmiato questo settore ove la competizione tra i vettori a livello internazionale è diventata particolarmente forte.
«Anche in questa difficile situazione, un ulteriore aumento dei controlli e il proseguimento dell’opera d’informazione – afferma il professor Nanni Costa dell’Università degli studi di Bologna, che ha curato l’analisi delle principali irregolarità riscontrate – appaiono come interventi auspicabili per premiare gli operatori che mantengono elevati standard qualitativi grazie alla piena applicazione delle norme di legge».
L’analisi fa riferimento all’elenco delle principali infrazioni accertate nel corso dell’ anno 2011 a carico di 250 automezzi di cui 94 impiegati per il trasporto di bovini, 67 per quello di suini, 32 per quello di equini, 27 per quello di ovini, 7 per quello contemporaneo di ovini e caprini, uno per quello di caprini, due per quello di cani, 16 per quello di avicoli, due per quello di uccelli da cacciagione e e ornamentali, uno per quello di pesci tropicali e uno per quello di rettili. Inoltre, sono state accertate due infrazioni riguardanti il trasporto aereo di suini presso l’aeroporto di Fiumicino.
Le infrazioni sono state accertate dal personale delle Asl situate nelle regioni Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia-Giulia, Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Campania, Puglia e Sardegna, dal personale degli uffici Uvac del Friuli-Venezia-Giulia, del Lazio, della Campania e della Puglia, dagli agenti della Polizia di stato, della Polizia stradale, della Polizia locale delle provincie di Asti e Venezia, e del Corpo Forestale dello Stato.
Gli automezzi sanzionati hanno avuto come paesi speditori l’Italia (22,8%) e altre 11 nazioni europee (Austria, Belgio, Francia, Germania, Irlanda, Olanda, Polonia, Regno Unito, Romania, Spagna, Ungheria). La destinazione finale è stata l’Italia nell’ 82,0% dei casi, mentre i rimanenti paesi di destinazione sono stati Albania, Bulgaria, Cipro, Grecia, Malta, Polonia, Spagna, Romania e Ungheria.
Le infrazioni complessive accertate in base al Regolamento CE n. 1/2005 sono risultate 330, di cui 124 relative ad automezzi che trasportavano bovini, 78 a quelli che trasportavano suini, 45 a quelli che trasportavano ovini o caprini, 47 a quelli che trasportavano equini, 30 a quelli che trasportavano avicoli, due a quelli che trasportavano uccelli da cacciagione e ornamentali, due a quelli che trasportavano cani, uno a quelli che trasportavano rettili e uno a quelli che trasportavano pesci tropicali.
Complessivamente, dall’analisi dei dati emerge che il numero di veicoli sanzionati nel 2011 è aumentato, raggiungendo il numero di 250 contro i 162 del 2009 ed i 154 del 2010; le violazioni accertate, pari a 330, sono cresciute più che proporzionalmente, raddoppiando rispetto alle 162 del 2009 e alle 154 del 2010; dal 2009 al 2011 sono aumentati i veicoli sanzionati che trasportavano bovini, suini, ovi-caprini e avicoli passati, rispettivamente, da 70 a 93, da 20 a 67, da 13 a 27 e da 6 a 16, mentre sono calati quelli che trasportavano equini, passati da 39 a 32. Rispetto ai due anni precedenti, nel 2011 è cambiata la ripartizione complessiva delle violazioni tra le tre tipologie d’infrazione considerate. Rispetto al totale delle violazioni accertate, quelle a carico della documentazione d’accompagnamento e del veicolo sono diminuite mentre sono aumentate quelle riferibili al benessere degli animali.
Indipendentemente dalla specie trasportata, nel 2011 sono risultate crescere, rispetto al 2009 e al 2010, le irregolarità riguardanti i piani di carico del veicolo, mentre nei trasporti di bovini e di equini hanno incrementato la loro incidenza le violazioni a carico dei divisori e degli stalli. Le irregolarità riferibili alla documentazione d’accompagnamento riguardano ancora in misura prevalente il giornale di viaggio. L’incidenza di questa tipologia d’infrazione è cresciuta progressivamente in tutti i veicoli sanzionati, indipendentemente dalla specie trasportata.
Nel triennio 2009-2011 la mancanza dell’autorizzazione al trasporto ha fatto registrare un aumento progressivo della sua incidenza. Ciò suggerisce il probabile consolidarsi dell’utilizzo di vettori non specializzati nel settore del trasporto animale, con il rischio di far operare personale che non possiede i livelli d’informazione e formazione previsti dal Regolamento CE n. 1/2005.
a cura ufficio stampa Sivemp Veneto – 23 luglio 2012 – riproduzione riservata