Per il segretario del sindacato dei veterinari di medicina pubblica, Aldo Grasselli, «dopo aver criticato e scaricato il governo Monti, oggi il governo Letta-Alfano-Monti sta facendo le stesse identiche manovre del precedente. Il blocco dei contratti dei dipendenti pubblici per tutto il 2014, se basterà, ne è la prova lampante». E’ una presa di posizione dura quella del segretario nazionale Sivemp che ricorda come, insieme al blocco dei contratti, sia previsto il prolungamento del blocco del turnover fino al 2016 e si prospetti perfino la soppressione dell’indennità di vacanza contrattuale. Leggi anche Blocco contratti pubblico impiego, via all’iter del decreto in Parlamento
L’intersindacale medica, veterinaria e sanitaria, riunita oggi, ha chiesto un confronto immediato con i ministri della Salute, della Funzione pubblica e del Lavoro.
«Pd, Pdl, Scelta Civica, forti dei loro insuccessi elettorali, si sono messi a disposizione del ri-disponibile presidentissimo Giorgio Napolitano per formare un governo di emergenza, il minimo di programma indispensabile per passare a una nuova fase politica che si attende ormai da anni e non arriva e sulla quale i cittadini, lo dicono con l’astensionismo sempre più ampio, non ripongono alcuna speranza. E hanno ragione». È quanto afferma il segretario nazionale SIVeMP, Aldo Grasselli.
«Dopo aver criticato e scaricato il governo Monti – spiega – oggi il governo Letta-Alfano-Monti sta facendo le stesse identiche manovre del precedente. Il blocco dei contratti dei dipendenti pubblici per tutto il 2014, se basterà, ne è la prova lampante. I dipendenti pubblici (e solo loro) hanno il contratto di lavoro bloccato dal 2009 e al risanamento del Paese stanno pagando un prezzo elevato in termini di riduzione della occupazione, peggioramento delle condizioni di lavoro, perdita del potere di acquisto delle retribuzioni».
«In campagna elettorale – continua il segretario Sivemp – si sono sentite fantasiose proiezioni verso una ripresa che passava per un rilancio del potere di acquisto delle famiglie, unica leva nota nel mondo delle cose reali utile ad aumentare la potenzialità di spesa e risparmio, quindi di offerta al credito e di domanda alla produzione e conseguentemente di spinta all’occupazione. Le solite balle di teoreti da salotto televisivo che alla prova dei fatti si affidano al bancomat degli stipendi delle pensioni. Bloccare i contratti è esattamente una politica contraria alle esigenze reali. E’ una politica recessiva che genererà altra sofferenza e altra sperequazione sociale».
«Mezze smentite, e poi intere fregature, questo è il menù che già conosciamo – chiosa Grasselli -. Insieme al blocco dei contratti c’è il prolungamento del blocco del turnover fino al 2016 e si prospetta perfino la soppressione dell’indennità di vacanza contrattuale. Se non è la Grecia poco ci manca».
«L’intersindacale medica veterinaria e sanitaria – conclude – , riunitasi oggi, ha chiesto un confronto immediato con i Ministri della salute, della Funzione Pubblica e del Lavoro. E’ del tutto imprevedibile l’esito della richiesta, sono tutti impegnati a conoscere quello di cui si dovranno occupare. E’ il nuovo che avanza».
15 maggio 2013