Parere preliminare del Copa-Cogeca sulla proposta della Commissione relativa ai controlli ufficiali per le piante, gli animali, le derrate alimentari e i mangimi
1. Il Copa-Cogeca accoglie con favore gli sforzi della Commissione nel presentare un nuovo quadro legislativo per i controlli ufficiali poiché consideriamo che il regolamento 882/2004 comporta numerose lacune.
2. Il Copa-Cogeca desidera ricordare che l’efficacia e l’efficienza dei controlli ufficiali è al centro degli interessi degli agricoltori e delle loro cooperative assieme alla riduzione degli oneri amministrativi causati sul campo dalla legislazione. È essenziale garantire una parità di condizioni a livello europeo che non porti la distorsione della concorrenza tra Stati membri dell’UE.
3. Il Copa-Cogeca invita la Commissione europea a completare il prima possibile una revisione globale dell’applicazione della legislazione europea sui controlli ufficiali con l’obiettivo di ridurre l’onere amministrativo sia per gli agricoltori che per le cooperative agricole prima di imporre ulteriori costi agli operatori. Ciò aiuterebbe anche le autorità degli Stati membri nell’ottimizzazione della spesa pubblica. È fondamentale garantire una migliore integrazione e semplificazione dei controlli ufficiali ed evitare eventuali duplicazioni dei controlli nelle aziende.
4. Il Copa-Cogeca appoggia pienamente il principio di controlli basati sul rischio e chiede alla Commissione europea di garantire la totale partecipazione del settore privato nella definizione di tutti gli aspetti relativi alla messa in atto come, ad esempio, i test, la campionatura e i costi. Il Copa-Cogeca considera che sia fondamentale fornire una serie di incentivi per gli agricoltori e le loro cooperative che rispettano i requisiti legali.
5. Gli agricoltori europei e le loro cooperative non accetteranno ulteriori costi legati ai controlli ufficiali, dal momento che questi ultimi sono considerati un servizio pubblico già finanziato tramite il sistema fiscale. Vorremmo insistere sull’importanza di stabilire un sistema di finanziamento basato su fondi pubblici che darà alle autorità nazionali competenti gli incentivi necessari a condurre controlli ufficiali efficienti in termini di costi e garantirà un certo livello di indipendenza nel modo in cui vengono svolti i controlli. Lamentiamo che nella proposta non vi siano incentivi in merito per le autorità nazionali competenti poiché i costi saranno automaticamente inoltrati agli operatori delle imprese alimentari.
6. Il Copa-Cogeca desidera ricordare alla Commissione europea che i nostri principali partner dei paesi terzi fuori dall’UE non pagano nulla per i controlli ufficiali. Anzi, ricevono un finanziamento pubblico e ciò creerà una distorsione della concorrenza con gli operatori delle imprese alimentari dell’UE. Ciò è contrario all’obiettivo più generale dell’UE di aumentare la competitività del settore alimentare e agricolo europeo.
7. Il Copa-Cogeca desidera ricordare che preservare la sufficienza delle derrate alimentari e dei mangimi e la salute degli animali e delle piante sul territorio europeo è responsabilità di tutti i principali attori della catena alimentare, distributori e consumatori compresi. Il Copa-Cogeca desidera garantire una distribuzione dei costi tra tutti i partner della catena alimentare. Storicamente i costi dei controlli ufficiali sono gravati principalmente su alcuni settori e non sono stati distribuiti in modo equo su tutta la catena; ciò, ovviamente, non può continuare in futuro. Troppo spesso sono gli agricoltori e le cooperative agricole a sostenere l’onere di tali costi alla fine della catena di approvvigionamento, poiché non riescono a trasmetterli ulteriormente. Qualsiasi onere aggiuntivo ha un impatto sugli agricoltori che sono già confrontati a margini limitati nelle loro aziende. Dovrebbero essere attentamente valutate le ripercussioni sui nuovi agricoltori o l’impatto in termini di cambiamenti strutturali delle aziende agricole.
8. Anche se il Copa-Cogeca riconosce la possibilità per gli Stati membri di esonerare le microimprese dai costi dei controlli ufficiali, siamo ancora comunque preoccupati in generale da ulteriori costi imposti a livello dell’azienda e da una possibile distorsione della concorrenza tra Stati membri dato l’approccio volontario.
9. L’apertura e la trasparenza in tutti gli Stati membri dell’UE saranno cruciali per la creazione di un nuovo regime finanziario. Il Copa-Cogeca considera che sia un aspetto vitale e che la Commissione dovrà seguire da molto vicino l’attuazione e l’applicazione dei sistemi negli Stati membri onde garantire una parità di condizioni a livello europeo. La Commissione deve reagire immediatamente sulle eventuali carenze nella fase di attuazione.
10. Inoltre, quando si stabilisce il programma di controllo nazionale dovrebbe essere obbligatorio prendere in considerazione ed integrare maggiormente qualsiasi delega di controlli ufficiali a organismi terzi di certificazione riconosciuti, compresi i sistemi di autocontrollo o altri regimi volontari di assicurazione della qualità presenti nelle aziende. Attualmente vi sono molti sistemi di questo tipo che funzionano molto bene. Bisogna raggiungere delle sinergie tra questi sistemi privati e i provvedimenti pubblici onde evitare doppi costi e doppi controlli.
11. Per quanto concerne la possibilità di creare e gestire un sistema informatico di gestione per il funzionamento integrato dei meccanismi e degli strumenti attraverso i quali i dati, le informazioni e i documenti sui controlli ufficiali sono gestiti e trattati (art. 127), il Copa-Cogeca desidera sottolineare che alcuni Stati membri hanno già sviluppato o stanno sviluppando sistemi informatici di gestione per l’esportazione e l’importazione di piante e prodotti vegetali. È importante garantire la flessibilità nell’utilizzo di TRACES o qualsiasi altro sistema nazionale o mondiale compatibile e integrato a TRACES per assicurare uno scambio efficace delle informazioni tra gli operatori e le autorità incaricate dei controlli ufficiali.
12. Infine, considerando che non si possono accettare ulteriori costi, deve assolutamente essere chiaro per gli operatori delle imprese alimentari e agricole cosa coprono esattamente i costi dei controlli ufficiali. Questi non dovrebbero mai superare i costi dei controlli in sé (ad es. costi per la formazione degli ispettori). In alcuni Stati membri spesso gli operatori delle imprese alimentari e agricole pagano per la gestione delle autorità che va al di là delle attività di controllo. In futuro vorremmo che nel regolamento sia indicato quali costi sono calcolati come parte del controllo.
fonte: Copa Cogeca – 26 maggio 2013