Il reddito medio dichiarato per gli autonomi e i professionisti è di 27.300 euro (+3,1% rispetto al 2009), per le società di persone di 37.500 (+4.3%) e per le società di capitali ed enti è di 31.600 (+19,7%).
A renderlo noto il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia che ha pubblicato le statistiche relative alle dichiarazioni Iva, alle dichiarazioni dei redditi trasmesse dai contribuenti nel 2011 e relative al periodo d’imposta 2010, delle società di persone, degli enti non commerciali, delle persone fisiche titolari di partita Iva, agli atti di registro e delle successioni e, in collaborazione con l’agenzia delle Entrate e la So.Se, le statistiche sui dati comunicati ai fini degli Studi di Settore.
In deciso calo le compensazioni Iva degli autonomi e dei professionisti. Secondo quanto si legge nel comunicato stampa diffuso dal dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia «è il primo anno in cui tale variabile subisce una forte contrazione (-39,05%) passando da 16,5 a 10,1 miliardi di euro, con una riduzione di credito utilizzato in compensazione con altre imposte di oltre 6 miliardi di euro».
«Tale rilevante riduzione – si legge nella nota – si ritiene dimostri l’efficacia dell’introduzione di nuove regole per compensare nel modello F24 i crediti Iva, che si inserisce nell`attività di contrasto al fenomeno delle indebite compensazioni».
Riguardo l’attività esercitata, il reddito medio dichiarato più elevato si è registrato nel settore delle attività professionali (49.500 euro) seguito dal settore dei servizi (26.900 euro), dal settore delle attività manifatturiere (29.200 euro), mentre il reddito medio dichiarato più basso si è registrato nel commercio (20.400 euro).
L’applicazione degli studi di settore ha riguardato 3,482 milioni di soggetti (per il 63% persone fisiche), con un calo dello 0,42% rispetto all’anno precedente, dovuto principalmente alle crescenti adesioni al regime dei contribuenti minimi che non prevede l’applicazione degli Studi di Settore. In linea con la temporanea ripresa economica, nel 2010 si segnala un aumento dei ricavi/compensi dichiarati pari all`1% rispetto all’anno precedente (798,2 miliardi di euro il totale dichiarato), con andamenti differenziati all`interno dei settori: il settore manifatturiero, che aveva subito il calo maggiore nel 2009 è quello che mostra un recupero maggiore (+1,9%), seguito dal settore delle attività professionali (+1,7%) e dal settore dei servizi (+1%), mentre è stabile il settore del commercio (+0,1%).
Ilsole24ore.com – 30 maggio 2012