Monastier, la giovane punta da una zanzara durante un viaggio in Repubblica Dominicana. Primo caso del 2013 nell’Usl 9. L’azienda sanitaria trevigiana ha proceduto con un piano preventivo di disinfestazione contro le zanzare tigri nell’area limitrofa all’abitazione della giovane, in via Roma
Rientra la paura per la “West Nile” a Monastier, ma arriva il primo caso del 2013 di dengue nell’Usl 9. La virosi di cui è affetta la ragazza di Monastier non è legata infatti alla cosiddetta influenza del Nilo, ma appunto alla dengue, malattia tropicale di origine virale trasmessa dalle zanzare. Proprio per questo, tra martedì e mercoledì, l’azienda sanitaria trevigiana ha proceduto con un piano preventivo di disinfestazione contro le zanzare tigri nell’area limitrofa all’abitazione della giovane, in via Roma a Monastier. La giovane donna era rientrata nei giorni scorsi da un viaggio nella Repubblica Dominicana e aveva manifestato una febbre con temperature molto alte, oltre che fortissimi dolori alle ossa. Sintomi, questi, riconducibili alla dengue. Gli accertamenti effettuati nel reparto Malattie infettive del Ca’ Foncello avevano portato all’individuazione della malattia assai diffusa nei paesi caraibici. La dengue viene trasmessa all’uomo dalle punture di zanzare infette. La giovane donna di Monastier è stata punta e infettata nel corso del suo viaggio a Santo Domingo. La malattia si è sviluppata e la ragazza è diventata a sua volta “portatrice” della dengue. Qualora una zanzara tigre “nostrana” l’avesse punta e successivamente avesse punto altre persone, ci poteva essere il rischio della diffusione della febbre. Un rischio pressoché nullo, come spiegano dal Dipartimento di prevenzione dell’Usl 9: in ogni caso è stato attivato il protocollo. «Non esistono casi di dengue da zanzare autoctone», spiega il dottor Mauro Ramigni, «È importante comunque fare prevenzione abbattendo gli insetti che potrebbero diventare eventuali portatori». Proprio per questo la disinfestazione è stata specifica contro le zanzare tigri che proliferano specie nei ristagni d’acqua e si muovono in un raggio molto limitato. Due gli interventi in via Roma tra martedì e mercoledì: uno nei giardini privati, l’altro più generale e focalizzato specie su tombini e caditoie. Sono state catturate anche una ventina di zanzare tigri che saranno analizzate in laboratorio. I risultati arriveranno nei prossimi giorni. La popolazione, assicurano dall’Usl 9, è stata informata sia dal Comune che dagli operatori. Non sono previste altre disinfestazioni. La ragazza che ha contratto la dengue ha superato la fase acuta della virosi e sta meglio. Nel 2013 i casi di dengue in Veneto sono stati 10, tra cui quello della giovane di Monastier. Zero malati nell’Usl 9 lo scorso anno, due nel 2011. Il consiglio del dottor Ramigni per chi viaggia nei paesi tropicali è quello di proteggersi adeguatamente dalle zanzare con repellenti. Chi torna e manifesta febbre alta e dolori deve subito rivolgersi al medico.
La Tribuna di Treviso – 8 settembre 2013
Repubblica Dominicana: allarme nel nord per epidemia di dengue
In diverse comunità di Espaillat, una delle 32 province settentrionali della Repubblica Dominicana, sono stati identificati almeno 850 casi sospetti di dengue, uno dei quali si è rivelato mortale. Per far fronte all’epidemia e cercare di limitarla, riporta l’agenzia Fides, le autorità sanitarie locali hanno indetto una giornata durante la quale il personale medico interverrà nei settori dove sono stati registrati il maggior numero di casi. Questa iniziativa rientra nella campagna informativa che ha l’obiettivo di eradicare l’insetto vettore della malattia evitando dunque che questa continui a dilagare.
del sito Radio Vaticana – 8 settembre 2013