Approvazione in sede legislativa della proposta di legge che abolisce le “botticelle”. È questo l’obiettivo principale della deputata Michela Vittoria Brambilla che ha depositato il testo e adesso ha intenzione di chiederne l’approvazione direttamente in Commissione senza passare per l’Aula, proprio per abbreviare i tempi. Per ottenere la legislativa serve l’unanimità dei partiti. E dunque sarà una sfida aperta a grillini e Pd.
Il provvedimento mira a porre fine allo sfruttamento dei cavalli da traino, più volte denunciato e mai sospeso ad eccezione di un ristretto periodo estivo quando a Roma il caldo era al top. Ma anche a mettere alla berlina la politica «pseudo animalista» dei Cinque Stelle e della Raggi che «promettono di intervenire e poi tornano sui loro passi sostenendo che eliminare quel veicolo non è possibile».
Il progetto di legge prevede infatti di vietare sul territorio nazionale l’uso di animali per la trazione adibiti al servizio di piazza e a servizi non di linea finalizzati al trasporto di persone. Lo strumento è l’abrogazione dell’articolo 70 del codice della strada e del regolamento applicativo contenuto nella legge quadro del 1992. Sarà secondo la parlamentare, fondatrice del Movimento animalista, un modo per far uscire allo scoperto chi tiene davvero alla tutela degli esseri non umani più indifesi.
Il problema non è solo a Roma. Le «botticelle» circolano a Firenze, Napoli, Palermo e Messina. Nella città dello Stretto a metà agosto un cavallo è morto, stremato, dopo una giornata di lavoro. Pochi giorni fa un nuovo incidente a Borgetto, nel Palermitano. Roma si distingue. Dimenticata dall’amministrazione della sindaca Virginia Raggi la delibera di iniziativa popolare per lo stop ai calessi. Tramontata l’idea di introdurre biocarrozze elettriche.
La proposta Brambilla include la riconversione delle licenze dei vetturini: «È una vergogna nazionale, deve finire». A monte c’è una mentalità in generale poco rispettosa di cavallo ed equidi come animali d’affezione.
Margherita De Bac – Il Corriere della Sera – 12 settembre 2017