Novità positive di fine anno per i precari della sanità laziale e campana. C’è la firma, infatti, sull’accordo per la stabilizzazione dei precari della sanità della Regione Campania. L’ok alla proroga, raggiunto stamattina dopo una lunga trattativa, riguarda circa 1.100 lavoratori, ovvero quasi 400 dirigenti più gli addetti al comparto. Firmeranno un contratto semestrale e poi uno per altri sei mesi, così da coprire l’intero 2011. Sempre in Campania, nell’Asl di Caserta, da registrare, l’attuazione delle prescrizioni contenute nelle Linee guida dell’Acn sulla specialistica ambulatoriale veterinaria. Nel Lazio proroga del contratto fino al 31 maggio del 2011 per circa 2300 lavoratori assunti a tempo determinato dipendenti del servizio sanitario pubblico in organico presso le aziende Usl, aziende ospedaliere, aziende ospedaliere universitarie, Irccs e Ares 118, in scadenza al 31 dicembre di quest’anno.
«I sindacati della dirigenza medica e Spta del coordinamento intersindacale del Lazio – si legge in una nota – accolgono con soddisfazione l’avvio del processo di stabilizzazione dei dirigenti e, in generale, il superamento del precariato nella sanità del Lazio». «La proroga di cinque mesi, estensibile a trentasei per i titolari di contratti a tempo determinato – continua – è stata applicata, su consistenti pressioni del coordinamento, anche ai contratti ‘atipici’ (co.co.co. e co.co.pro.) fino al 31 gennaio, applicazione determinata anche dalla necessita’ di non chiudere servizi essenziali».
E’ di ieri, invece, l’annuncio di un’ondata da 4mila assunzioni, in tempi brevissimi in Sicilia: i primi bandi saranno pubblicati il 31 dicembre, e chiameranno a raccolta 1.097 dirigenti medici e 1.420 dipendenti del comparto.
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Campania, firmato accordo su precari. Caldoro: Gran lavoro in silenzio
Napoli, 29 dicembre (Il Velino) – C’è la firma sull’accordo per la stabilizzazione dei precari della Sanità della Regione Campania. L’ok alla proroga, raggiunto stamattina dopo una lunga trattativa, riguarda circa 1.100 lavoratori, ovvero quasi 400 dirigenti più gli addetti al comparto. Firmeranno un contratto semestrale e poi uno per altri sei mesi, così da coprire l’intero 2011. “Abbiamo condotto una trattativa difficile con il governo nazionale, perché il piano di rientro ci impone, come sanzione, la firma di Roma su tutti i nostri decreti. Abbiamo lavorato in gran silenzio, nonostante gli attacchi, senza rispondere alle critiche ma dandoci da fare”, spiega il governatore Stefano Caldoro, che invita poi a “diffidare dei politici chiacchieroni, che sparlano sempre senza leggere i giornali” accusa. Si tratta, si sfoga il presidente, di “polemica politica fine a se stessa, che non aiuta a risolvere i problemi, anzi complica le cose”. Dalle parti sociali, invece “c’è stato grande senso di responsabilità: conoscono il problema, e quando di base ci sono fatti concreti e non chiacchiere diventa più semplice lavorare”.
L’accordo firmato riguarda professionisti che da anni già operano in regione, contribuendo alla qualità della Sanità campana, e dunque per la proroga dei loro contratti non vi era un problema di copertura di spesa, “già prevista nel saldo 2011”, spiega Caldoro, che sottolinea: “Chi non ha messo a posto i conti ha messo a rischio questi lavoratori”. Alla risoluzione del problema, ha sottolineato, ha concorso la valutazione positiva del Governo a questa prima fase dell’amministrazione Caldoro: “Ma dobbiamo lavorare il doppio perché è stata minata la credibilità della Regione”. Lo sforamento del patto di stabilità di un miliardo e duecento mila euro di cassa, coperto dallo Stato, comporta che “ti ricordano ogni giorno quello che è successo, anche se non è colpa mia”. Per quanto riguarda le nomine in scadenza dei commissari Asl, il governatore sottolinea che “i mandati terminano a fine anno, quindi la notizia non è chi va via, ma chi eventualmente dovesse rimanere”, e precisa che Achille Coppola, che ha già annunciato il suo addio all’Asl Napoli1, non ha “mai messo in conto di andare oltre il grande contributo che ha dato”. Si va incontro, lascia poi intendere, a un periodo di prorogatio prima delle nuove nomine: le candidature arrivate in Regione sono già oltre novecento.
Sanità campana. Paolo Romano: bene Asl Caserta su veterinaria
Il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Paolo Romano, ha espresso oggi il proprio “sincero apprezzamento” per l’attuazione da parte dell’Asl di Caserta delle prescrizioni contenute nelle Linee Guida dell’Accordo Collettivo Nazionale sulla Specialistica Ambulatoriale Veterinaria annunciata oggi dalle rappresentanze sindacali del SIVeMP.
“E’ certamente una buona notizia per gli oltre 90 medici veterinari che operano in provincia di Caserta – ha spiegato Romano – ma lo è anche per i circa 500 medici veterinari precari campani. La delibera ieri approvata dal commissario straordinario Paolo Menduni può infatti essere considerata un ulteriore positivo precedente verso l’applicazione di regole certe e riconosciute a livello nazionale in tutta la Campania, provincia per provincia”. “Il mio auspicio, che va di pari passo con un impegno politico-istituzionale assunto da tempo – ha aggiunto Romano – é che dopo Salerno e Caserta le linee guida contenute nell’accordo nazionale possano trovare a breve la giusta attuazione anche a Napoli, ad Avellino e Benevento cancellando così, definitivamente, un’inopportuna disparità di trattamento dei medici veterinari campani, liberi professionisti, rispetto ai colleghi delle altre regioni italiane”.
29 dicembre 2010
Lunaset.it
Lazio. Sanità: Polverini, proroga contratto 5 mesi per 2.300 lavoratori
(ASCA) – Roma, 29 dicembre – Proroga del contratto fino al 31 maggio del 2011 per circa 2300 lavoratori assunti a tempo determinato dipendenti del servizio sanitario pubblico in organico presso le aziende Usl, aziende ospedaliere, aziende ospedaliere universitarie, Irccs e Ares 118, in scadenza al 31 dicembre di quest’anno. Ad annunciarlo il presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, che ha illustrato alla stampa il senso e i risultati del Protocollo siglato con 24 sindacati che consentira’ – come spiegato dalla governatrice – a circa 2.300 lavoratori precari con contratti in scadenza, la maggior parte dei quali aveva gia’ ottenuto un rinnovo del rapporto di lavoro superando il limite dei 36 mesi previsto dalla legge, di continuare a lavorare per altri 5 mesi. I protocolli sono due e fanno riferimento a due diversi comparti: lavorativo, paramedico, tecnico amministrativo e dirigenza medico-veterinaria. La Regione Lazio ha previsto anche la proroga per i lavoratori con contratto Co.Co.Co. (411) e Co.Co.Pro (27) fino al 31 gennaio 2011, per dar modo al tavolo tecnico di trovare soluzioni percorribili per queste tipologie contrattuali che nell’ordinamento del pubblico impiego hanno particolarita’ che necessitano di ulteriori approfondimenti. Come spiegato da Renata Polverini ”si tratta di un risultato straordinario in cosi’ pochi mesi di lavoro, un lavoro che dopo queste feste natalizie proseguira’ con il tavolo tecnico generale con le varie parti sociali per trovare una soluzione percorribile compatibile con i principi costituzionali e le norme che regolano il pubblico impiego. Allo stesso tempo verra’ attivato un tavolo tecnico al quale siederanno Regione Lazio, Ministero della Funzione Pubblica e Ministero dell’Economia, sempre con la finalita’ di trovare delle soluzioni per risolvere concretamente il problema del precariato nel comparto della sanita’ pubblica.
Intersindacale Lazio: ora al lavoro per soluzione definitiva precariato
Roma, 29 dicembre (Adnkronos/Adnkronos Salute) – Dopo la firma dell’accordo con il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, “i sindacati della dirigenza medica e Spta del coordinamento intersindacale del Lazio accolgono con soddisfazione l’avvio del processo di stabilizzazione dei dirigenti e, in generale, il superamento del precariato nella sanita’ del Lazio”.
“A coronamento di oltre cinque anni di impegno e mobilitazione – si legge in una nota del coordinamento intersindacale della dirigenza medica-veterinaria laziale – si e’ ottenuta una prima immediata proroga dei contratti in scadenza. La proroga di cinque mesi, estensibile a trentasei per i titolari di contratti a tempo determinato, e’ stata applicata, su consistenti pressioni del coordinamento, anche ai contratti ‘atipici’ (co.co.co. e co.co.pro.) fino al 31 gennaio, applicazione determinata anche dalla necessita’ di non chiudere servizi essenziali. Il tavolo tecnico fra Regione e sindacati continua a essere operativo ininterrottamente per tutto gennaio e oltre, per raggiungere una soluzione definitiva che includa anche quest’ultima tiplogia di contratti”, conclude l’intersindacale.