Entro una decina di giorni il ministero per la Pa e la semplificazione emetterà una circolare con il dettaglio delle procedure che le amministrazioni dovranno seguire per la proroga dei dipendenti con contratti a termine in scadenza. La facoltà, come prevede l’articolo 4 del DI 101 appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo la conversione in legge, varrà solo per le amministrazioni che nell’arco del triennio 2014-2016 effettueranno concorsi riservati al 50% ai contrattisti che hanno cumulato 3 anni di lavoro negli ultimi 5. Per tutti gli altri precari che non hanno questo requisito non arriverà alcuna proroga. A chiarire per l’ennesima volta che non ci sarà alcuna «necessità di nuove proroghe indifferenziate» è stato ieri il ministro Gianpiero D’Alia nel corso di una conferenza stampa.
«L’importante – ha rilevato D’Alia – è che vengano avviate le procedure, entro l’anno, di verifica del fabbisogno e delle facoltà assunzionali delle Pubbliche amministrazioni per il 2014-2015-2016 e si avvii una procedura per utilizzare le professionalità interne». Le amministrazioni dovranno ovviamente muoversi nel rispetto dei vincoli di spesa e del turnover. Entro fine anno, ha poi aggiunto il ministro, « speriamo di avere i dati necessari per un primo monitoraggio sulla spesa per il personale nelle società partecipate dalle pubbliche D’Alia in questa prima fase di attuazione del di 101 intende operare in stretto contatto con il commissario straordinario per la spending review, Carlo Cottarelli: « Lavoreremo insieme a Cottarelli – ha detto il ministro – e al commissario per l’Agenda digitale, Francesco Caio, perché l’applicazione delle nuove tecnologie alla Pa significa un risparmio alla spesa e la conoscenza delle esigenze nel settore pubblico». Cgil, Cisl e Uil, ieri in una nota congiunta hanno tuttavia confermato le loro preoccupazioni per la scadenza dei contratti a termine e chiesto una misura legislativa di proroga da inserire nella stabilità.
Il Sole 24 Ore – 2 novembre 2013