L’Emilia Romagna chiede che vengano risolti i problemi legati al rigassificatore di Porto Viro, per tutelare l’ecosistema marino e la molluschicoltura della zona compresa tra le province di Rovigo e Ferrara. La richiesta è dall’assessore regionale alla Pesca, Tiberio Rabboni, al ministro dell’Ambiente, Andrea Orlando.
L’assessore ha segnalato diverse criticità, come l’aumento del cloro attivo nell’acqua utilizzata per il ciclo produttivo e la diminuzione della temperatura. «Effetti già evidenziati dalle amministrazioni locali – scrive la Regione in una nota ufficiale – e dalle associazioni di categoria della pesca che lamentano conseguenze anche sulla risorsa ittica. Conferme recenti anche da Arpa Emilia-Romagna». Ma «Adriatic Lng», la società che gestisce il rigassificatore, aveva già assicurato che il terminale sta adottando severi standard di sicurezza. Sui problemi evidenziati, la società ha spiegato che la variazione di temperatura, a una distanza di alcune decine di metri, «risulta insignificante», mentre il residuo di cloro sarebbe inferiore a quello contenuto nell’acqua potabile.
Intanto, in Veneto il consigliere regionale Cristiano Corazzari ha chiesto, con interrogazione urgente alla giunta, che vengano sbloccate le concessioni demaniali nella laguna di Caleri, per i mitilicoltori di Rosolina
Corriere Veneto – 20 luglio 2013