“Domani in Quinta commissione assisteremo a una farsa, con l’esame del ‘non riparto’ del Fondo sanitario regionale. Zaia e Coletto stanno calpestando le istituzioni, umiliando tutto il Consiglio”. Questa la dura presa di posizione degli esponenti del Partito Democratico in Quinta commissione Claudio Sinigaglia, Alessandra Moretti, Bruno Pigozzo e Orietta Salemi, insieme al capogruppo Stefano Fracasso, contenuta in una nota scritta, “alla vigilia di una seduta che si annuncia – affermano – animata. Il Presidente e l’Assessore alla Sanità, con la loro sfacciataggine, ci stanno prendendo in giro. Avevamo chiesto che questo provvedimento venisse esaminato perché è di competenza del Consiglio, come ha confermato l’Ufficio legislativo, dandoci ragione”.
“Ma Zaia – puntualizzano gli esponenti democratici – ha inviato in Commissione il ‘non riparto’ del Fondo sanitario regionale. Si tratta di un provvedimento, C.R . 7 del 7 febbraio scorso, che è la sagra dell’ovvio ma, soprattutto, non dice quali saranno i finanziamenti destinati alle Ulss e alle aziende per far funzionare il sistema socio sanitario. Sappiamo benissimo che ci saranno otto miliardi da destinare alle funzioni di assistenza sociosanitaria, ma quanti andranno all’Ulss 1 anziché all’Ulss 6? E quanto sarà la quota capitaria? E, ancora, quanto si spende per far funzionare l’Azienda Zero? Sappiamo anche che una parte del Fondo verrà destinato alla prevenzione, il 5% secondo la normativa nazionale, anche se il Veneto non lo ha mai rispettato, e che un’altra parte, il 45%, spetterà alla sanità ospedaliera. Al territorio andrà il 50%, ma è la scomposizione di queste percentuali che si chiama riparto e che vorremmo decidere, così come impone la legge, nell’esercizio della funzione programmatoria che spetta ai consiglieri”.
“Invece la Giunta ha deciso diversamente – concludono i Consiglieri – e noi non ci stiamo: domani avremo all’ordine del giorno il ‘non riparto’, con un’ulteriore ‘chicca’: il provvedimento, nel deliberato, consente a Zaia e Coletto di fare praticamente quello che vogliono. Vengono infatti destinate le risorse del riparto senza definirne l’ammontare e avrà pure la durata quinquennale. Incredibile, mai vista un’arroganza di questo tipo, un accentramento che esclude il ruolo del Consiglio, umilia il Presidente del Consiglio regionale e quello della Quinta commissione, a cui è stata servita una colossale bufala. Istituzioni calpestate e leggi raggirate: sarebbe questa la tanto invocata autonomia del Veneto? Zaia faccia un passo indietro, ritiri il ‘non riparto’, rinunciando a un atto di insopportabile arroganza”.
Martedì 14 marzo, alle ore 10.30, è convocata la Quinta Commissione consiliare permanente, per due Pareri alla Giunta regionale, in ordine all’autorizzazione alla cessione in permuta al comune di Chioggia di terreni di proprietà dell’Azienda Ulss n. 3 Serenissima, nonché in ordine alla destinazione ed ai criteri di ripartizione del Fondo Sanitario regionale per il quinquennio 2017- 2021. Prevista, inoltre, l’audizione con l’avvocato coordinatore dell’Avvocatura regionale, in ordine alla Proposta di deliberazione amministrativa relativa al Protocollo d’intesa tra Regione Veneto ed Università degli Studi di Padova, disciplinante l’apporto della Scuola di Medicina e Chirurgia di Padova alle attività assistenziali del Servizio Sanitario regionale. Calendarizzata, altresì, l’approvazione del Piano annuale di attività ordinaria del Servizio di vigilanza sul Servizio Socio Sanitario. Prevista, infine, una sottocommissione per la valutazione dei Direttori Generali delle Aziende ed Istituti del Servizio Sanitario regionale
13 marzo 2017