Frenetica l’attività di Michela Brambilla. Che per sostenere le sue battaglie animaliste propone il divieto di uccidere animali minorenni
Come i capelli ai morti, i progetti di legge non smettono mai di crescere negli archivi di Camera e Senato. Soltanto nelle prime quarantotto ore della nuova legislatura ne sono stati depositati ben 540, d’ogni ordine e ispirazione. A spulciarli già si capisce qualcosa dell’aria che tirerà. Rafforzata è ad esempio l’ispirazione a Cinque stelle prima maniera, con Stefano Vignaroli che vorrebbe reintrodurre il sistema del vuoto a rendere, Federica Daga che propone gestione pubblica e partecipativa delle acque, ma pure una delega al governo perché si occupi dei rischi legati all’uso di involucri di plastica nella confezione dei cibi.
Frenetica è l’azzurra Michela Vittoria Brambilla, con ben 36 proposte a sostenere le proprie battaglie animaliste e in questo caso fra l’altro: l’obbligo di trattare i conigli come cani e gatti, smettendo quindi di mangiarli, il divieto di uccidere animali minorenni, l’introduzione della dieta vegetariane e anche vegana in mense e ristoranti. Non mancano i classici intenti accrescitivi: da quello di introdurre l’insegnamento di «storia e civiltà del vino», fino alla «valorizzazione e salvaguardia dell’area della Magna Grecia».
Tra le iniziative emblematiche di questi tempi, la strepitosa idea di introdurre detrazioni per spese di ristrutturazione edili, ma solo se effettuate da contribuenti «di età superiore a settantacinque e ottant’anni» (l’autore è Mauro Maria Marino, Pd). Da segnalare infine la presenza di ben diciotto leggi di iniziativa popolare, tra cui la legalizzazione della cannabis, il sì all’eutanasia, la sostituzione dell’euro con altra moneta.
L’Espresso – 6 aprile 2018