Hanno colpito di notte, armati di un insetticida micidiale. Hanno aperto le trenta arnie, dove vivevano quasi due milioni di api, e hanno iniziato a sterminarle, senza pietà. Poi si sono dileguati nelle campagne pisane. Secondo i carabinieri hanno agito da professionisti e probabilmente avevano pianificato l’azione nei minimi particolari.
L’AZIENDA – È accaduto nell’azienda «La mieleria» di Titignano, una frazione di Cascina, in provincia di Pisa. Come ha spiegato Sergio D’Agostino, il proprietario dell’azienda e presidente dell’Associazione nazionale degli apicoltori, in ogni arnia erano ospitate 60 mila api che producevano vari tipi di miele (12 quintali la produzione media) di altissima qualità. «Non riesco a capire chi possa aver compiuto un gesto così tremendo», ha detto il proprietario ai carabinieri che stanno indagando su più fronti.
UFFICIALE E APICOLTORE – Sergio D’Agostino è molto conosciuto nel settore degli apicoltori. Dopo una carriera nella marina militare, D’Agostino insieme alla moglie Rossana (agronoma, ed esperta in analisi sensoriale del miele) ha aperto l’azienda pisana che in pochi anni si è ingrandita diventando tra le migliori in Italia per qualità e produzione. Nel 2006 è stato anche eletto presidente dell’Anai (Associazione nazionale apicoltori italiani) ed è stato protagonista di numerose battaglie per far conoscere anche ai giovani il mestiere di apicoltore.
Corriere.it – 6 marzo 2014