«A leggere l’intervista di Coletto oggi sul Corriere del Veneto sorge un dubbio. Ma il nuovo piano sociosanitario chi l’ha scritto? Di sicuro non Coletto, che lo smentisce ad ogni piè sospinto. Questo testo non dovrebbe essere l’affresco, suo e della sua maggioranza, circa la sanità veneta del futuro?». Lo afferma, in una nota, Antonino Pipitone, consigliere regionale di Italia dei Valori. «Non si capisce – afferma ancora l’esponente Idv – perché Coletto dica, chiaro e tondo, che le Ulss non si toccano, quando è proprio il suo partito, la Lega, che mulina la falce per tagliarle a casaccio. L’assessore salva anche gli ospedali, ma nel piano c’è scritto chiaramente che verranno dimezzati».
«Le cifre di un piano di programmazione, però, non possono essere indicative, elastiche, stiracchiabili. O è un piano serio o è una barzelletta, allora meglio tenersi quello che c’è».
«L’assessore Coletto – conclude Pipitone – si dice contrario al ticket per i ricoveri ospedalieri, e qui è d’accordo con noi e lo apprezziamo. Ma ci spieghi perché allora continua ad opprimere le famiglie venete più deboli, facendo pagare il ticket multiplo per le analisi, che da mesi gli chiediamo di togliere. Assessore, ci ascolti: un prelievo, un ticket. E basta».
24 gennaio 2012