I riscontri ottenuti tramite una consultazione pubblica hanno aiutato l’EFSA a mettere a punto la strategia per la sua nuova e imminente valutazione della tossicità del bisfenolo A (BPA). Un “protocollo scientifico” che descrive in modo trasparente e in anticipo le finalità, la metodologia e le esigenze in termini di informazione prima dell’avvio della valutazione è stato pubblicato oggi insieme all’esito della consultazione esterna che l’EFSA ha svolto su questo lavoro preparatorio.
Il BPA è una sostanza chimica ampiamente usata per produrre plastiche e resine. L’EFSA ne ha valutato la sicurezza per l’utilizzo nei materiali a contatto con alimenti diverse volte, più recentemente nel 2015 quando si è impegnata a rivalutare la tossicità del BPA allorquando le risultanze di studi recentemente eseguiti dal Consortium Linking Academic and Regulatory Insights on BPA Toxicity (progetto CLARITY-BPA ) diventassero disponibili.
Coinvolgere le parti interessate ha contribuito a delineare il testo finale
L’EFSA si è consultata con il pubblico su una bozza di versione del protocollo che stabilisce in anticipo le regole per la nuova, imminente valutazione del BPA e ha organizzato un incontro pubblico con specialisti, membri interessati del pubblico e altre parti interessate.
La professoressa Ursula Gundert-Remy, che ha presieduto il gruppo di lavoro internazionale dell’EFSA che ha sviluppato il protocollo, ha dichiarato: “La consultazione e soprattutto il seminario a Bruxelles ci hanno aiutato a creare accordo con il pubblico sulla natura del lavoro, le esigenze in termini di informazione e le sfide che questo tipo di valutazione pone. Il coinvolgimento con queste parti interessate ha anche contribuito a plasmare il protocollo finale pubblicato oggi”.
Il protocollo è cambiato in modo significativo a seguito dei commenti ricevuti
Il protocollo è stato modificato per diversi, importanti aspetti.
La professoressa Ursula Gundert-Remy ha affermato: “Cambiamenti importanti riguardano l’inclusione o l’esclusione di alcuni tipi di studi. Nella revisione verranno inclusi studi sull’uomo a misurazione individuale e trasversale.
“Abbiamo anche ampliato e chiarito in che modo valuteremo le prove, stimeremo la nostra fiducia nei risultati degli studi ed esprimeremo la probabilità di effetti”.
Prossime tappe
Il gruppo di esperti scientifici dell’EFSA sui materiali a contatto con gli alimenti, gli enzimi, gli aromatizzanti e i coadiuvanti tecnologici (CEF) ha discusso e approvato il protocollo in una riunione a Parma il 30 novembre scorso, dando il via libera alla fase successiva del lavoro preparatorio alla valutazione.
L’EFSA istituirà un nuovo gruppo di lavoro nel 2018 e inizierà a raccogliere documenti e dati scientifici. Verrà incluso il rapporto dello studio biennale di base CLARITY-BPA sui roditori e pubblicazioni su studi accademici sviluppati a partire dallo studio CLARITY, quando saranno disponibili.
Il progetto CLARITY-BPA è stato sviluppato negli Stati Uniti dall’Istituto nazionale di scienze della salute ambientale (NIEHS) e dalla Food and Drug Administration (FDA) e gestito dal National Toxicology Program (NTP).
L’EFSA continuerà a collaborare con l’Agenzia europea per le sostanze chimiche e gli organismi consultivi scientifici nazionali negli Stati membri dell’UE che stanno ugualmente lavorando al BPA.
Chi ha elaborato il protocollo scientifico dell’EFSA?
Il protocollo è stato sviluppato da un gruppo di lavoro internazionale dell’EFSA sotto la guida del gruppo di esperti scientifici CEF. Esperti di Danimarca, Francia, Germania, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Svizzera sono stati designati dai propri governi a partecipare al gruppo di lavoro sul protocollo e quattro scienziati indipendenti sono stati designati dall’EFSA.