Sì della commissione Lavoro del Senato a un ordine del giorno che impegna il governo ad approvare, entro il 2016, misure per arrivare alla parità degli stipendi tra uomini e donne.
Il provvedimento, presentato dall’Idv, chiede all’esecutivo di ”definire e programmare, d’intesa e in stretta collaborazione con le parti sociali, entro un anno dalla data di approvazione” del ddl lavoro ”misure concrete volte a conseguire entro il 31 dicembre 2016 il definitivo superamento per ciascun settore lavoratori del divario retributivo tra uomini e donne”.
La commissione ha anche eliminato il ‘refuso’ sui ticket sanitari per i disoccupati. Ieri notte è stato approvato un emendamento che sopprime la norma, contenuta nel ddl lavoro, che appunto escludeva i disoccupati dalle esenzioni.
Via libera anche alla proposta di modifica che prevede la partecipazione dei lavoratori agli utili d’impresa. Vengono inoltre rafforzate le misure per contrastare il fenomeno delle dimissioni in bianco.
La commissione ha poi approvato le modifiche sui congedi parentali; i giorni di congedo per il papà diventano: uno obbligatorio e due facoltativi da concordare con la madre (che a sua volta li dovrà scalare dal suo congedo). Sempre sullo stesso tema, il voucher per chi rinuncia al congedo viene esteso anche all’assunzione di baby-sitter.
Una proposta di modifica che prevede l’utilizzo dei contratti di somministrazione (staff leasing) per gli apprendisti ha fatto invece nuovamente slittare i tempi di approvazione del ddl lavoro da parte della commissione Lavoro, che attende il parere sul nuovo emendamento dalla Bilancio.
Intanto, il presidente della commissione Bilancio del Senato, Antonio Azzollini, che sta esaminando le coperture al ddl lavoro, ha annunciato che la deduzione sui redditi da locazione, ai fini dei calcoli Irpef, sarà al 7%.
Il ministro del lavoro Elsa Fornero , intervenendo alla relazione annuale della Covip, ha dichiarato che la riforma del mercato del lavoro “non è miracolistica ma costituisce un tassello di un disegno di riforma più ampio su cui il governo è impegnato”.
Fornero ha ricordato che oggi la riforma va in aula, “mi auguro che veramente vada in aula oggi” dice il ministro, ricordando che si tratta di “una riforma molto importante e molto attesa sul piano internazionale”.
adnkronos – 23 maggio 2012