Costi standard in Sanità, un nuovo Centro per la riabilitazione sul trapianto cardiaco nell’Ovest del Veneto, la rete di prevenzione del Diabete mellito e l’affidamento all’ Azienda Ospedaliera di Padova del Centro regionale per l’invecchiamento cerebrale (CRIC).
Sono questi i punti contenuti nel nuovo Piano Socio-sanitario che i rappresentanti leghisti in commissione Sanità Sandro Sandri e Arianna Lazzarini definiscono “partite fondamentali per la Sanità regionale”. “In particolare – dichiara Lazzarini – il Piano affida all’AO di Padova il CRIC, che ha lo scopo di coordinare i Centri per il decadimento cognitivo nel territorio, sviluppando percorsi assistenziali anche in collaborazione con Istituti internazionali d’eccellenza. Al CRIC spetta anche l’attività di ricerca, favorita dalla vicinanza all’Università, sua sede naturale; inoltre è necessario per chi vi opera una continua qualificazione professionale ed un costante aggiornamento, resi molto più semplici dal riferimento all’Azienda Ospedaliera di Padova. Ringrazio l’assessore Coletto per aver elaborato e portato ad approvazione un Piano che il Veneto attendeva da 16 anni, e che di fatto ridisegnerà la Sanità regionale”. “Un rivoluzione nella gestione della spesa sanitaria, senza intaccare i servizi, scaturirà dall’applicazione dei costi standard per tutte le Ulss venete – aggiunge Sandri – E’ sicuramente l’innovazione maggiore di questo PSSR, grazie alla volontà della Lega di applicare quel principio federalista purtroppo disatteso dal Governo centrale, ma ora possibile a livello territoriale”. “Inoltre – precisa il già assessore alla sanità veneta – sono soddisfatto per il recepimento da parte dell’aula della mia richiesta di istituire un Centro di riabilitazione sul trapianto cardiaco anche nell’Ovest della regione. Infine, nel PSSR sono stati inseriti in toto i contenuti della Legge regionale 24/2011 sulla prevenzione, diagnosi e cura del Diabete mellito, della quale sono stato primo firmatario e che tra l’altro istituisce il Centro di riferimento per la malattia in età pediatrica”. “Crediamo – concludono i due esponenti leghisti – che questo sia un Piano a lungo atteso che permetterà, sia con l’applicazione dei costi standard sia con una riduzione della burocrazia delle Ulss, di garantire ai veneti servizi sanitari d’eccellenza e spesa uniforme in tutto il territorio”.