In vista del termine dell’anno di applicazione del Piano di sorveglianza nazionale Peste Suina Africana 2023 il Ministero della salute invita i Servizi Veterinari e gli IZS a verificare il livello di applicazione e lo stato di avanzamento delle attività previste dal Piano.
Ciò in termini di raggiungimento dei target della sorveglianza sia nel domestico che nel selvatico, attività di verifica delle misure di biosicurezza, compilazione delle check list del sistema Classyfarm, implementazione delle attività di formazione e sensibilizzazione, elaborazione delle procedure di segnalazione ritrovamento delle carcasse, programmazione delle attività di analisi del rischio, aggiornamento ed implementazione dei PRIU, controlli anagrafici, verifica degli indicatori di efficacia e ogni altro elemento contemplato dal Piano.
Con riferimento alle rendicontazioni annuali, il Ministero evidenzia la necessità di verificare il rispetto dei criteri delle misure ammissibili al cofinanziamento per le attività di sorveglianza passiva sia nel domestico che nel selvatico, e la sola sorveglianza attiva nel selvatico limitatamente alle zone con PSA da più di un anno, le attività di gestione e smaltimento delle carcasse, le femmine di cinghiale abbattute, nel rispetto dei criteri e dei limiti imposti dal piano stesso e indicati nelle tabelle dei target di attività, e in generale il livello di implementazione del SINVSA, tenuto conto che in SIR verranno riportati i dati derivanti dal SINVSA.
Il Ministero ricorda infide alle Regioni infette, l’implementazione dei piani di eradicazione regionali.