E’ stato pubblicato dal Ministero della Salute il Piano di monitoraggio – Test istologico 2022, elaborato dal CIBA (Centro di Referenza Nazionale Indagini Biologiche Anabolizzanti Animali), per la rilevazione di sospetti trattamenti illeciti con sostanze farmacologicamente attive nel settore delle produzioni animali. Di seguito vengono descritti i criteri generali da seguire per l’elaborazione e l’attuazione del presente monitoraggio in modo da uniformare le procedure in ambito nazionale ed ottenere indicazioni sull’utilizzo di sostanze non autorizzate o utilizzate impropriamente nel settore delle produzioni animali.
Tempi di attuazione
Le attività previste in attuazione di tale piano hanno inizio il primo gennaio 2022 e terminano il 31 dicembre 2022. Le partite da sottoporre a controllo dovranno essere ripartite in modo uniforme nell’arco temporale di validità del presente piano, rispettando rigidamente i criteri di casualità. In analogia a quanto indicato nel Piano Nazionale Residui (PNR) il campionamento deve essere effettuato in momenti non fissi ed in giorni non particolari della settimana. Si raccomanda inoltre di non escludere dai giorni di prelievo il lunedì in quanto, dall’analisi dei dati storici del PNR, risulta essere associato al riscontro di esiti positivi. Laddove è possibile si raccomanda di campionare omogeneamente gli allevamenti del territorio che conferiscono gli animali al macello facendo attenzione a non campionare ripetutamente le stesse aziende.
Programma di monitoraggio
L’obiettivo del piano di monitoraggio 2022 è quello di verificare se a livello nazionale le partite inviate al macello superano un livello soglia di prevalenza predefinito per ciascun trattamento illecito oggetto di sorveglianza, separatamente per i vitelli (categoria risultata a maggior rischio negli anni passati) e per i vitelloni.
L’attività sarà, quindi, concentrata sui vitelli per quanto riguarda la ricerca di trattamenti illeciti con steroidi sessuali e cortisonici e sui vitelloni per la verifica dei trattamenti con cortisonici. Si opererà, quindi, considerando un campione rappresentativo a livello nazionale delle partite inviate al macello di entrambe le categorie produttive e un campione di capi all’interno di ciascuna di esse.
Per partita si intende un gruppo di animali appartenenti alla stessa categoria di età (vitelli fino a 8 mesi oppure capi tra i 9 e i 24 mesi), provenienti dallo stesso allevamento e inviati contemporaneamente ad un impianto di macellazione. Le partite costituiranno l’unità campionaria da selezionare in modo del tutto casuale in modo da garantirne la rappresentatività. Complessivamente la numerosità campionaria delle partite risulta ridotta rispetto al passato, ma, se vengono rispettati i criteri indicati, più efficiente. La ripartizione delle partite a livello delle singole Regioni/PP.AA. non è stata determinata su basi formalmente statistiche, bensì considerando le caratteristiche regionali dell’allevamento di bovini e il numero di partite mandate al macello gli anni precedenti. Sono state tenute in considerazione inoltre le segnalazioni pervenute dalle Regioni che hanno riscontrato difficoltà nel reperire partite di vitelli