Da tre anni nel mirino per gli scarichi di Pfas (sostanze perfluoroalchiliche), la Miteni di Trissino cerca di evitare la bagarre per una situazione che è riesplosa con la scoperta, lo scorso novembre, di dati particolarmente alti nelle uova analizzate a Cologna Veneta. E gli interrogativi, con le preoccupazioni, sono riemersi tutti. Ora, l’azienda vicentina va, in un certo senso, al contrattacco, con le poche, secche parole del suo amministratore delegato, Antonio Nardone.
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9 marzo 2016