«La Commissione Europea ha confermato in pieno le gravi preoccupazioni esposte nell‘interrogazione tanto da non declinare le responsabilità ed annunciare, in tempi brevissimi, una revisione della direttiva comunitaria sull’acqua potabile, con l’adeguamento dei parametri». Lo dichiara in un comunicato Eleonora Forenza (in foto), eurodeputata della Sinistra Europea, commentando la risposta dello scorso 21 gennaio della Commissione Europea all’interrogazione che denunciava l’inquinamento da sostanze Pfas nelle acque del Veneto occidentale. «Vigileremo rigorosamente la proposta della Commissione non appena giungerà in Parlamento e valuteremo se sarà all’altezza dei gravissimi danni subiti dalla popolazione e del rischio a cui è tuttora esposta» continua Forenza.
La Commissione sta valutando la possibilità di introdurre norme relative alla presenza di Pfas nell’acqua potabile al fine di proteggere i consumatori e preparando una proposta di revisione della direttiva sull’acqua potabile, con un elenco aggiornato dei parametri e dei valori di parametro, la cui adozione è prevista per la fine di gennaio 2018. «Monitoreremo la situazione con ancora maggiore tenacia e capillarità. L’acqua è un bene universale, un diritto dei cittadini così come la salute. Chiediamo che il governo e la Regione Veneto vadano oltre lo scontro politico di pura propaganda ed intervengano urgentemente su una situazione gravissima, effettuando delle analisi sulla catena alimentare», conclude il Segretario nazionale di Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo.
VVox – 26 gennaio 2018