Un gruppo di ricercatori dell’Università di Cardiff ha trovato livelli significativi di Pfas nelle lontre, anche se tali sostanze sono state regolamentare, sollevando preoccupazioni sugli impatti ecologici e sulla salute futura
Un recente studio dell’Otter Project dell’Università di Cardiff ha rilevato la presenza nelle lontre inglesi di livelli significativi di PFAS. La ricerca, pubblicata su Environmental Science and Technology, ha analizzato lontre provenienti da tutto il Regno Unito per monitorare la concentrazione di queste sostanze nelle acque dolci e valutare i rischi ecologici e sanitari. I risultati sollevano serie preoccupazioni sull’impatto a lungo termine di tali sostanze per l’ecosistema e per la salute umana.
La ricerca
Una nuova ricerca – Persistence of PFOA Pollution at a PTFE Production Site and Occurrence of Replacement PFASs in English Freshwaters Revealed by Sentinel Species, the Eurasian Otter (Lutra lutra) – condotta dall’Otter Project dell’Università di Cardiff ha scoperto che i PFAS sono presenti nelle lontre inglesi, sollevando preoccupazioni sui potenziali impatti sulla salute in futuro.
Emily O’Rourke, ricercatrice associata presso la School of Biosciences dell’Università di Cardiff, ha affermato: “I PFAS sono ampiamente utilizzati in vari settori per le loro proprietà idrorepellenti e oleorepellenti. Le sostanze chimiche PFAS sono altamente solubili in acqua e spesso entrano nell’ambiente attraverso le acque reflue dell’industria, oltre a defluire da liquami, discariche e schiuma antincendio a base di PFAS. Poiché le lontre sono i principali predatori nelle acque dolci britanniche, possono accumulare PFAS attraverso la loro dieta, rendendoli efficaci indicatori di contaminazione ambientale”.
Gli scienziati hanno analizzato le lontre di tutto il Regno Unito per monitorare i livelli di PFAS nell’ambiente, al fine di comprendere la concentrazione di queste sostanze nelle acque dolci del Regno Unito, la loro persistenza nell’ambiente e gli eventuali rischi ecologici e per la salute. I ricercatori erano particolarmente interessati ai livelli di PFAS nelle lontre che vivono vicino a fabbriche che utilizzano queste sostanze nella loro produzione.
“La nostra precedente ricerca sulle lontre ha rivelato alte concentrazioni di una sostanza chimica PFAS, il PFOA, vicino a una fabbrica che utilizza la sostanza per produrre PTFE, comunemente noto come Teflon. La fabbrica nel 2012 ha smesso di usare PFOA per vie delle normative, ma il nostro nuovo studio mostra che le concentrazioni di PFOA rimangono ancora elevate in prossimità dello stabilimento, poiché è molto persistente nell’ambiente, e si prevede che tale livello rimarrà per molti anni” ha aggiunto O’Rourke. “Le prove suggeriscono che il PFOA migrerà gradualmente attraverso il suolo verso le falde acquifere e quindi diventerà meno biodisponibile, ma i tempi di ciò non sono noti. Il biomonitoraggio delle lontre in quest’area fornisce dati preziosi per determinare per quanto tempo l’attività industriale può avere un impatto sugli ecosistemi vicini”.
Lo studio ha rilevato nelle lontre, oltre alla persistenza di sostanze chimiche PFAS più vecchie, ora regolamentate, alle concentrazioni più elevate, anche la presenza di sostanze chimiche PFAS sostitutive più recenti. Tra questi F-53B, un composto utilizzato nell’industria galvanica in Cina. L’F-53B non è attualmente utilizzato nel Regno Unito, ma è stato rilevato in 19 delle 20 lontre analizzate, suggerendo che sta entrando nell’ambiente britannico attraverso l’uso e lo smaltimento di prodotti importati contenenti il composto, o attraverso il trasporto a lungo raggio dalla Cina.
“Questa scoperta si aggiunge alla crescente evidenza che molti sostituti sono, o hanno il potenziale per diventare, contaminanti globali. Ciò è particolarmente preoccupante a causa della loro possibile tossicità. Studi su ratti, topi e pesci hanno iniziato a dimostrare che hanno il potenziale per causare effetti tossici” ha aggiunto O’Rourke.
Otter Project
L’Otter Project dell’Università di Cardiff è un’iniziativa di ricerca incentrata sullo studio delle lontre provenienti da tutto il Regno Unito. Il progetto utilizza le lontre trovate morte per monitorarne le popolazioni e studiarne l’ecologia, così da aiutare e proteggere tutte le lontre britanniche. L’ultimo studio amplia la ricerca precedente ed esamina le concentrazioni di 33 tipi di sostanze chimiche PFAS nelle lontre morte trovate tra il 2015 e il 2019, concentrandosi su un’area interessata da una fabbrica che precedentemente utilizzava sostanze chimiche PFAS.
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