“La Regione si costituisca parte civile per l’inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle acque superficiali e sotterranee del territorio regionale e tuteli la salute dei cittadini e l’ambiente”. Così il consigliere tosiano Maurizio Conte, ex assessore regionale all’Ambiente, apre il suo intervento in aula consiliare seguito dalla collega tosiana Giovanna Negro che pone alla giunta una serie di domande
Quando inizia il piano di campionamento dell’ISS (Istituto superiore sanità) e quando presumibilmente si concluderà? Quanto costerà alla Regione? In cosa è diverso questo nuovo Programma dal Programma di campionamento degli alimenti della Regione Veneto? E ancora: cosa non andava bene nel Programma di campionamento della Regione Veneto? Per quali attività sono stati spesi i 500mila euro dell’ISS se ad oggi non abbiamo esiti biomonitoraggio e il programma di campionamento degli alimenti deve ancora partire? E chi ha erogato questi finanziamenti consistenti che cos’ha agli atti oggi? L’inquinamento della ditta di Trissino riguarda solamente le acque? Ci sono state dispersioni nell’ambiente dannose come indica il parere dell’Istituto superiore di sanità? Come mai Arpav non chiarisce quale sia oggi la situazione ambientale? La popolazione può stare tranquilla perché l’inquinamento è stato arginato o sarà esposta ancora per anni, compresi i loro figli, alle conseguenze di questo inquinamento”? Dopo queste sequenza di richieste la consigliere tosiana continua: “L’Iss ha rilasciato parere – spiega Negro – sulle analisi degli alimenti e invita ad adottare azioni a tutela della salute di chi da anni consuma alimenti e acque contaminate. Se per le acque sono state messi i filtri, per gli alimenti quali indicazioni preventive sono state date? Considerato che al momento – aggiunge la consigliera tosiana – la popolazione continua a consumare prodotti alimentari dell’area contaminata, quali pesci e uova, che si è aperta il 1 marzo la stagione di pesca e che presto ci sarà la Pasqua con presumibile aumento di consumo delle uova si può dedurre con certezza che non vi sia alcun problema per la salute dei cittadini? Inoltre quali sono gli esiti della riunione della Commissione Pfas che si è istituita nel 2013 e che è stata confermata nel 2016 e che ancora oggi a distanza di tre anni non comprende tra i suoi componenti la sezione veterinaria e sicurezza alimentare che ha assicurato il piano dei campionamenti degli alimenti?” Alle parole della Negro seguono quelle di Maurizio Conte: “Il rischio è anche per la certificazione dei prodotti che vengono dalla nostra terra – ha aggiunto Conte in aula – sinonimo di qualità e certezza per molte nostre imprese agricole che potrebbero essere messe in discussione. Come Regione in questi anni abbiamo attivato le procedure di monitoraggio e comunicazione alle autorità competenti tramite Arpav, ma abbiamo anche guardato come intervenire nell’emergenza: grazie alla Legge approvata in Consiglio che aveva individuato nel raddoppio dei canoni di derivazione delle acque quelle risorse che dovevano tutelare l’acqua come bene prezioso. Risorse che negli anni siamo riusciti ad investire nell’emergenza anche attivando un sistema di revisione della rete acquedottistica e fognaria. Risorse investite in quella partita di garanzia che attraverso Veneto Sviluppo hanno permesso investimenti corposi nel ciclo idrico integrato. Risorse che oggi però non rientrano più nel bilancio nonostante la presenza di forti criticità anche per le acque superficiali. Esistono sistemi per mettere in rete la situazione in pericolo, lo abbiamo testato con progetti specifici di gestione del territorio attraverso l’integrazione di informazioni sanitarie nell’alta padovana. Molte attività in Veneto – conclude Conte – che utilizzano il bene ‘acqua’ hanno un ritorno economico importante ma in cambio non restituiscono niente per la tutela del territorio e di questa risorsa. Invito l’assessore competente a fare gioco di squadra per tutelare il bene ‘acqua’ responsabilizzando chi ne ha un profitto per un ritorno a tutela dell’acqua di qualità”.
22 marzo 2016