A dicembre il voto per la revisione delle restrizioni imposte alla Sardegna per la conseguente ripresa dell’export. Solinas: “A fronte dei risultati registrati e dei solidi dati portati all’attenzione delle istituzioni europee, ci aspettiamo che gli sforzi vengano riconosciuti a pieno”. Nieddu: “Quello di ieri è stato un incontro interlocutorio, al centro della discussione abbiamo mosso i primi passi sul piano tecnico verso la proposta di revisione che verrà poi formalizzata e votata”.
Proseguono i lavori che vedono vicina l’uscita definitiva della Sardegna dall’emergenza peste suina. “E’ stato compiuto un ulteriore e decisivo passo”, fa sapere a Quotidiano Sanità il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, a capo della delegazione che nel pomeriggio di ieri ha incontrato a Bruxelles la Direzione Generale della Sanità e della Sicurezza Alimentare della Commissione europea, rappresentata, tra gli altri, dal direttore dei Servizi Veterinari Bernard Van Goethem.
“Tutti gli impegni presi nella road map concordata con la Commissione europea – spiega Costa – sono stati pienamente rispettati. Confermo dunque, ancora una volta, la disponibilità dell’Ue di rivedere le restrizioni. Ci sono concretamente le condizioni affinchè la Commissione si esprima a dicembre sulla proposta che permetterà a gran parte della Sardegna di tornare in zona bianca”.
“Buone notizie dunque per gli abitanti dell’isola e per tutti gli imprenditori e operatori del settore che da troppi anni soffrono le misure restrittive che hanno colpito il comparto – prosegue il sottosegretario -. Anche l’incontro di ieri, infatti, ha dato riscontri estremamente positivi. I dati e le relazioni tecniche presentati da Regione, Asl e Istituto Zooprofilattico, che ringrazio per la condivisione e la collaborazione, forniscono indicazioni robuste relativamente all’eradicazione della malattia, grazie ad un’attenta, puntuale e costante attività di sorveglianza attiva e passiva sull’intero territorio regionale”.
Al vertice tecnico sono intervenuti, tra gli altri, Pierdavide Lecchini, direttore generale della Sanità animale e dei farmaci veterinari del ministero della Salute; Mario Nieddu, assessore regionale alla Sanità della Sardegna; Giovanni Filippini, direttore dell’istituto Zooprofilattico della Sardegna; Francesco Sgarangella, coordinatore dei servizi veterinari della Sardegna per la peste suina africana; Angelo Ferrari, commissario straordinario per l’emergenza peste suina.
“Nel corso della campagna di eradicazione abbiamo portato avanti un lavoro serio, attuando correttivi importanti là dove la Commissione ci ha chiesto di intervenire e ora, a fronte dei risultati registrati e dei solidi dati portati all’attenzione delle istituzioni europee, ci aspettiamo che gli sforzi vengano riconosciuti a pieno – dichiara in una nota il presidente della Regione, Christian Solinas -. Mai prima d’ora i rappresentanti della Giunta regionale avevano seduto al tavolo di Bruxelles e siamo convinti che oggi il nostro territorio possa essere guardato come un modello sul fronte della lotta al peste suina africana. Siamo fiduciosi in una riapertura fortemente attesa dall’intera Isola e in particolare dal mondo della campagna”.
“Si tratta probabilmente – dice l’assessore Mario Nieddu – dell’ultimo incontro prima del voto per la modifica alle attuali restrizioni, su cui sarà chiamato a esprimersi, a metà dicembre, il comitato tecnico di cui fanno parte i rappresentanti degli Stati membri. Quello di ieri è stato un incontro interlocutorio, al centro della discussione abbiamo mosso i primi passi sul piano tecnico verso la proposta di revisione che verrà poi formalizzata e votata”.
“La Sardegna ha rispettato tutte le richieste poste da Bruxelles – conclude l’esponente di Giunta -, attraverso un percorso non facile, costato grandi sacrifici. La cancellazione dell’embargo sulle esportazioni degli animali e sulle carni suine è un passaggio che l’Isola attende da tempo e che alla luce dei risultati raggiunti deve essere accordato senza più alcuna esitazione”.
Elisabetta Caredda
18 ottobre 2022