Con l’approvazione definitiva avvenuta ieri da parte della Camera dei Deputati del Disegno di legge “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 17 febbraio 2022, n. 9, recante misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA)”, già approvato con modifiche dal Senato il 30 marzo, diventa legge il decreto approvato a febbraio dal Governo.
Via libera definitivo dell’Aula della Camera al decreto legge che contiene misure urgenti per arrestare la diffusione della peste suina africana (PSA). Il testo è stato approvato con 316 voti a favore, due contrari e 43 astenuti. Fdi si è astenuta.
Il decreto legge prevede l’adozione di piani regionali relativi a interventi urgenti per la gestione, il controllo e l’eradicazione della peste suina africana (PSA) nei suini da allevamento e nei cinghiali, ne definisce le procedure e le competenze per l’attuazione, comprese le attività relative agli animali abbattuti, e demanda ad un decreto ministeriale la definizione dei parametri tecnici di biosicurezza per gli allevamenti suinicoli.
Viene istituito un Commissario straordinario con compiti di coordinamento e monitoraggio delle azioni e delle misure poste in essere per prevenire contenere ed eradicare la PSA, nominato dal presidente del Consiglio su proposta del Ministro della salute, di concerto con i Ministri delle politiche agricole alimentari e forestali e per gli affari regionali e le autonomie. Il Commissario straordinario dovrà coordinare i servizi veterinari delle aziende sanitarie locali competenti per territorio, le strutture sanitarie pubbliche e le strutture amministrative e tecniche regionali; verificare la regolarità dell’abbattimento e della distruzione degli animali infetti e dello smaltimento delle carcasse di suini nonché le procedure di disinfezione svolte sotto il controllo della ASL competente.
Nel corso dell’esame al Senato è stata aggiunta la realizzazione di recinzioni o altre strutture temporanee ed amovibili per il contenimento dei cinghiali selvatici nella zona infetta corrispondente alla zona soggetta a restrizioni.
E’ infine introdotto un obbligo di segnalazione di rinvenimento di cinghiali feriti o morti ed una sanzione amministrativa pecuniaria per l’inadempimento di tale obbligo.