I suini da compagnia non devono essere macellati a causa della peste suina africana. Il ministero della Salute ha ufficialmente stabilito quanto auspicato dai proprietari di questi animali da affezione e dalle associazioni animaliste, come la Lega anti vivisezione (Lav). Sono più di quanti si possa pensare i cinghiali e i maiali che sono tenuti come gatti e cani e quindi non a scopo produttivo ma con gli ultimi provvedimenti della Regione dovevano anch’essi essere macellati essendo paragonati ad animali da allevamento pur non essendo tali. Ora, sollecitato dalla Lav che aveva annunciato un ricorso al Tar, il ministero ha stabilito che la procedura di macellazione è derogabile per questi animali “ma il proprietario deve garantire la contenzione, il controllo degli animali e l’assenza di contatti con altri suini, sia domestici che selvatici. Se tenuti all’aperto, occorre che siano custoditi in aree recintate”
NOTA MINSALUTE PSA 4 FEBBRAIO