Sono vicini al confine regionale, e soprattutto al comuni di Sanza e Montesano sulla Marcellana ove si sono registrati i primi casi della Campania: per evitare che la peste suina africana si diffonda nel Sud Italia la Commissione europea ha deciso d’inserire in zona di restrizione anche i comuni lucani di Grumento Nova, Lagonegro, Moliterno, Paterno e Tramutola.
La Commissione Europea ha dichiarato “area infetta”, nell’ambito delle restrizioni imposte per la peste suina africana, anche alcuni Comuni lucani: Lagonegro, Moliterno, Paterno e Tramutola in provincia di Potenza.
La peste suina rischia di mettere in ginocchio il settore suinicolo in provincia di Salerno e non solo. Il blocco di molteplici attività escursionistiche e anche la sospensione di molte attività legate al mondo agricolo preoccupano molto la comunità.
E’ stata già istituita una ” zona rossa” tra il Cilento e il Vallo di Diano dopo il ritrovamento di carcasse di cinghiali selvatici contagiati da peste suina africana. I primi animali infetti sono stati rinvenuti nei boschi della “Cerreta Cognole”, nel comune di Montesano sulla Marcellana e di Sanza. Altri comuni, inseguito, sono diventati “zona rossa” ovvero: Buonabitacolo, Casalbuono, Casaletto Spartano, Castelle in Pittari, Monte San Giacomo, Morigerati, Padula, Piaggine, Rofrano, Sala Consilina, Sassano,Teggiano, Torraca, Tortorella e Valle dell’Angelo.
Intanto salgano a 755 i nuovi casi al Nord, tre in più rispetto all’aggiornamento precedente, per due casi segnalati in Liguria dove il totale cresce a 316; per uno registrato in Piemonte dove crescono a 439 in Piemonte. I due nuovi casi liguri sono stati registrati in provincia Savona, uno a Pontinvrea (due in totale da inizio emergenza), uno a Stella (nove). Il nuovo caso piemontese è stato identificato in provincia di Alessandria a Borghetto di Borbera (nove).