Lo scorso 14 ottobre l’europarlamentare Mara Bizzotto ha presentato un’interrogazione con richiesta di risposta scritta alla Commissione in merito alla problematica della peste suina africana.
La peste suina africana (PSA) è una malattia infettiva contagiosa dei suini e dei cinghiali causata dal virus Asfavirus, appartenente alla famiglia degli Asfaviridae. Tale virus è caratterizzato dall’incapacità a stimolare la formazione di anticorpi neutralizzanti, importante ostacolo tecnico alla preparazione di vaccini efficaci contro la malattia.
Nel 2005, dopo la somministrazione di rifiuti alimentari contaminati provenienti dall’Africa, la malattia è stata segnalata anche nelle regioni del Caucaso fino ad interessare la Russia. Il consolidamento e l’aumento delle esportazioni della carne suina e dei prodotti derivati dall’Europa verso Giappone, Brasile e India è stato frenato per la presenza del virus della PSA. Gli animali possono infettarsi sia per contatto diretto sia attraverso punture d’insetti o utensili e indumenti venuti in contatto con il virus.
Attualmente la PSA risulta essere presente in Sardegna per via dei numerosi allevamenti, delle caratteristiche del territorio e delle radicate tradizioni regionali.
Nell’interrogazione si chiede se la Commissione è a conoscenza dei fatti; come pensa di intervenire in vista di un’eventuale revisione delle misure di azione previste dagli attuali programmi; come pensa di rafforzare i controlliin merito.
Il 1 dicembre Vytenis Andriukaitis ha fornito la seguente risposta a nome della Commissione: “La Commissione è perfettamente a conoscenza della situazione della peste suina africana e dell’evoluzione di tale malattia nell’UE in generale e nei paesi baltici e in Sardegna in particolare, oltre che nei paesi terzi confinanti, e rimanda alle risposte date alle interrogazioni E-006544/14, E-008543-13, E-000693-13. Per quanto riguarda la Sardegna, la Commissione rinvia alla relazione dell’audit dell’Ufficio alimentare e veterinario del 2013. La Commissione continua a seguire la questione da vicino, per verificare che alle raccomandazioni di tale relazione sia dato un seguito adeguato.
Fonte Parlamento europeo – 3 dicembre 2014