Il Ministero della Salute ha comunicato ai Servizi Veterinari delle Regioni e agli Izs che nei giorni scorsi si sono verificati in Grecia e in Romania alcuni focolai di Peste dei piccoli ruminanti (PPR), rispettivamente nella regione della Tessaglia, unità regionali di Larisa e di Trikala, e nella contea di Tulcea. Il Ministero raccomanda di innalzare il livello di attenzione nei confronti della malattia in particolare per quanto riguarda le spedizioni provenienti dai Paesi interessati. LA NOTA
Gli allevamenti interessati in Grecia hanno consistenze tra i 200 e i 400 capi e il sospetto è stato sollevato in seguito al rilevamento di sintomatologia clinica, quale febbre, diarrea, secrezione oculonasale, lesioni della bocca, digrignamento dei denti.
In Romania è stato interessato uno stabilimento di oltre 50.000 pecore destinate all’ingrasso e al commercio intracomunitario o all’esportazione verso Paese terzi. Nello stabilimento sono stati notati analoghi segni clinici, oltre a depressione del sensorio, anoressia e tosse.
La PPR è un’infezione virale acuta che colpisce ruminanti domestici in particolare i caprini, che mostrano una maggiore suscettibilità, e gli ovini. I bovini possono infettarsi, ma raramente manifestano la malattia. Anche i ruminanti selvatici sono suscettibili alla malattia. Nella forma acuta la malattia è caratterizzata da febbre elevata, abbattimento, anoressia, secrezioni nasali e oculari, anche mucopurulente, tosse, broncopolmonite e insufficienza respiratoria. A carico dell’apparato digerente si riscontra la congestione gengivale con stomatite erosivo-necrotica e diarrea profusa. La morte generalmente sopraggiunge dopo 5-10 giorni dall’insorgenza dei segni clinici. L’aborto può manifestarsi, anche se non frequentemente. Il virus responsabile della malattia è un virus appartenente alla famiglia Paramixoviridae, genere Morbillivirus, correlato antigenicamente al virus della Peste Bovina.
La malattia è stata registrata in oltre 70 Paesi, in Africa, Asia e Medio Oriente. La PPR è inserita nella lista delle malattie notificabili dal World Organisation for Animal Health (WOAH) e riveste particolare importanza dal punto di vista economico per i danni al patrimonio zootecnico.
Il Ministero raccomanda di innalzare il livello di attenzione nei confronti della malattia in particolare per quanto riguarda le spedizioni provenienti dai Paesi interessati. A tal fine, gli UVAC comunicano alle ASL competenti di verificare la documentazione di accompagnamento di ogni singola spedizione in arrivo dai Paesi membri su indicati (certificati TRACES) e di controllare sistematicamente lo stato di salute degli animali, sia destinati alla macellazione che all’ulteriore detenzione, ed eventuali sintomi riconducibili alla PPR. Il Servizio veterinario competente comunicherà all’UVAC di riferimento il risultato dei singoli controlli svolti che saranno poi trasmessi al CESME dell’IZSAM al recapito cesme@izs.it e per conoscenza all’Ufficio 3 ex DGSAF.