Luca Fiorin. I fondi annunciati dal Governo per fronteggiare i danni dovuti all’influenza aviaria non bastano. «Siamo ancora in piena emergenza e il protrarsi di questa situazione sta seriamente mettendo a rischio il futuro di molte aziende: chiediamo al Governo di prevedere nella Finanziaria le risorse atte a garantire gli aiuti agli allevatori, da erogare in tempi certi e con le modalità più snelle possibili», ha affermato, con diplomazia, l’assessore regionale all’Agricoltura Giuseppe Pan. Lo ha fatto al termine di un incontro con associazioni di categoria del primario e rappresentanti della filiera produttiva svoltosi giovedì a Venezia. Nello stesso istante in cui i rappresentanti di Coldiretti definivano «risorse insufficienti» i 20 milioni di euro che, secondo quanto annunciato la scorsa settimana dal ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina a nome anche della titolare dicastero alla Salute Beatrice Lorenzin, dovrebbero costituire uno specifico fondo nella legge di bilancio destinato al ristoro dei danni subiti dalle aziende ed al sostegno del sistema di sorveglianza e prevenzione dell’influenza. «Quei soldi», ha affermato il presidente veronese dell’associazione, Claudio Valente, «possono costituire solo un primo passo, visto che c’è da fronteggiare una crisi profonda».
Nell’incontro, d’altro canto, il servizio veterinario regionale ha spiegato che il fenomeno dell’influenza aviaria si è intensificato nella seconda parte dell’anno. I focolai sono infatti aumentati e il contagio si è diffuso non solo per contatto diretto con i volatili selvatici portatori del virus, ma anche direttamente tra allevamenti. Attualmente i danni diretti, quelli dovuti all’indennizzo degli animali abbattuti e alle spese di distruzione delle carcasse, ammontano a 10 milioni di euro, dei quali solo 2,5 sono stati liquidati e altri 3 sono stati stanziati dal ministero, ma non ancora erogati. Le perdite indirette, quelli legate al fermo degli allevamenti, sono invece stimate in ben 25 milioni, ma per esse non ci sono certezze di indennizzo, visto che è prima necessario ottenere in via libera di Bruxelles.
Per questo Pan ha annunciato che si coordinerà subito con le altre Regioni colpite dall’epidemia, Lombardia ed Emilia Romagna, e chiederà un incontro urgente con il ministero. «Come Giunta regionale nell’ultima seduta abbiamo stanziato 5 milioni del Programma di sviluppo rurale a sostegno delle aziende agricole che investiranno in biosicurezza e nuove tecniche di allevamento», ha infine sottolineato l’assessore.
«Coldiretti», precisa il direttore regionale, Pietro Piccioni, «ha redatto, coinvolgendo anche l’ente ministeriale Ismea, un piano d’azione globale, visto che l’aviaria si ripresenta ogni anno mettendo a repentaglio il settore». Il suo augurio, ovviamente, è che tale progetto venga sostenuto. «Sembra ci siano le condizioni per alleviare l’impegno finanziario degli allevamenti colpiti dall’epidemia, sia dal punto di vista degli interessi passivi che da quello dei mutui in corso, per i quali è stato chiesto di posticipare le scadenze», rimarca comunque l’associazione.
L’Arena – 26 novembre 2017