«Nei prossimi giorni presenteremo i decreti per l’applicazione dell’anticipo pensionistico perchè la scadenza la vogliamo rispettare». Il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti in conferenza stampa al termine dell’incontro di approfondimento sui temi della previdenza incontra con i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil assicura: «Stiamo lavorando per fare in modo che i decreti su Ape sociale e volontaria entrino in vigore il 1 maggio». La riunione di oggi, ha spiegato Poletti, «ha dimostrato un dialogo utile e positivo» ed «ha affrontato due grandi capitoli: la conclusione del lavoro, sul piano tecnico, per la predisposizione dei decreti per l’anticipo pensionistico e su questo versante credo di poter dire che si è fatto un lavoro importante perchè ci troviamo di fronte ad una normativa nuova che ci richiede la definizione di criteri e platee che non hanno situazioni precedenti di confronto, insomma abbiamo dovuto costruire una impalcatura nuova».
Confronto continuo con sindacati su criticità applicative
Poletti ha tenuto a precisare che «a fronte di ciò che non si è ancora risolto e di quello che emergerà dalla prima applicazione proseguirà il dialogo con i sindacati per i necessari assestamenti. Potremo rilevare elementi di criticità per cui abbiamo convenuto che continueremo a confrontarci». Il secondo capitolo, ha spiegato il ministro, «è quello relativo alla fase 2 che ci ha consentito di definire una agenda dei lavori. Il primo tema che affronteremo è la previdenza per i giovani, la ritardata entrata nel mercato del lavoro e le carriere discontinue. Svilupperemo poi il tema della previdenza integrativa ed abbiamo scelto un confronto che nonè solo sulla previdenza ma su tutti gli strumenti integrativi. Poi abbiamo previsto di sviluppare gli altri temi di discussione, dal tema del lavoro di cura alla previdenza-assistenza e un momento di confronto sulla govenance dell’Inps».
Leonardi: strumenti equilibrio sistema, troveremo correzioni
Marco Leonardi, consulente economico di Palazzo Chigi durante la conferenza stampa, ha sottolineato: «L’Ape sociale e volontaria sono strumenti importanti e innovativi e la soluzione per l’uscita anticipata per persone in difficolta o esigenze di flessibilità. Noi – ha spiegato – ora applichiamo una norma primaria e per una questione di tempi dobbiamo chiudere i decreti attuativi. Anche se sono rimaste due questioni aperte: la continuità dei 6 anni e lo stop per persone con fine del contratto a termine e non a seguito di licenziamenti». Leonardi ha definito gli strumenti «molto importanti per l’equilibrio del sistema pensionistico», ed ha precisato che «ci saranno sicuramente problemi di attuazione ma siamo tutti impegnati, con i sindacati, a trovare strumenti per soluzioni o correzioni al piu’ presto o in Legge di Stabilità».
Nuovo incontro Governo-sindacati il 6 aprile
Governo e sindacati hanno fissato inoltre «l’agenda dei lavori» per un dialogo sulla cosidetta fase due delle pensioni . «Il 6 e il 13 aprile – ha precisato il ministro Poletti – abbiamo definito come prime date e abbiamo ipotizzato in queste prime date di affrontare in primis il tema delle pensioni dei giovani e le relative problematiche e il tema della governance dell’Inps». Su questo tema, ha chiarito il ministro, «dovremo chiedere al ministero dell’Economia, che ha competenza sulla vigilanza e la composizione della governance dell’istituto, di essere parte del confronto e quindi la data e’ vincolata alla disponibilità del ministero». (fonte)
Il Sole 24 Ore – 23 marzo 2017