Anche per quest’anno sarà congelato sulle pensioni il recupero tra l’inflazione programmata (+0,3%) e quella reale (+0,2). Lo annuncia il ministero del Lavoro, che ha preparato un emendamento al decreto «Milleproroghe» con il quale viene prorogata al 2017 la norma che ha consentito di non procedere al recupero delle somme nel corso del 2016.
Alla fine quindi il taglio dello 0,1% sull’assegno, che sarebbe comunque stato di piccola entità, non ci sarà. Dopo l’allarme lanciato dal Sindacato pensionati (Spi) della Cgil qualche giorno fa, ieri pomeriggio l’Inps con una circolare spiegava che l’Istituto, presieduto da Tito Boeri, avrebbe recuperato in quattro rate lo 0,1% sugli assegni mensili a partire da aprile. Si tratta di 6,5 euro l’anno per chi ha una pensione minima — secondo calcoli dello Spi — e di 13 euro per chi ha un importo di mille euro. Subito il segretario generale del sindacato, Ivan Pedretti, aveva protestato sostenendo che si trattava di «un danno per milioni di pensionati e che si poteva evitare». In serata è arrivata la risposta del ministro Poletti. Ora l’emendamento dovrà essere approvato in Parlamento.
Francesco Di Frischia – Il Corriere della Sera – 18 gennaio 2017