Matteo Prioschi – Il Sole 24 Ore. Dopo anni di annunci e rinvii, maggio dovrebbe essere la volta buona per la “busta arancione”, il sistema che consentirà di simulare la pensione futura sulla base di quanto finora versato, della retribuzione attesa e della data di ritiro dal lavoro. Ieri, a margine di un convegno sul lavoro organizzato da Confapi industria a Milano, è stato il presidente dell’Inps, Tito Boeri, a dare la nuova deadline: ora l’obiettivo è far partire lo strumento, che si chiamerà “la tua pensione” nel «mese di maggio».
Questa operazione, secondo Boeri, dovrebbe aiutare anche a fare in modo che «i contributi non vengano percepiti come tassa, ma come una forma di risparmio forzosa», oltre che rendere più consapevoli i lavoratori italiani dell’assegno previdenziale su cui potranno contare durante la loro vecchiaia. C’è da sperare che maggio sia veramente la volta buona per il lancio su grande scala di questo strumento, annunciato da anni e mai divenuto realtà. A differenza del passato, però, ora l’istituto di previdenza, e il ministero del Lavoro, hanno a disposizione i risultati della sperimentazione avviata a fine novembre dall’Inps, con il coinvolgimento di 10mila persone (cfr. “Come calcolare la pensione:?l’Inps rilancia la «busta arancione» online”, di Matteo Prioschi, Il Sole 24 Ore, 28.11.2014). La simulazione non arriverà a casa in una busta arancione, perché da quando se ne è iniziato a parlarne (20 anni fa) il mondo è cambiato:?tutto si farà online, utilizzando il sito internet e i codici personali per i servizi Inps.
Il Sole 24 Ore – 31 marzo 2015