L’Enpav gestisce, con autonomia organizzativa e gestionale, la previdenza e l’assistenza dei veterinari iscritti. L’ente gestisce anche l’erogazione della pensione per la categoria di professionisti veterinari, le cui regole sono cambiate in seguito alla riforma delle pensioni. Tale riforma ha modificato i requisiti per l’accesso alla pensione di vecchiaia e soppresso la pensione di anzianità sostituendola con la pensione di vecchiaia anticipata appena istituita.
In seguito alla riforma, i professionisti possono accedere alla pensione con 68 anni di età anagrafica e 35 anni di contributi.
Con la pensione di vecchiaia anticipata i veterinari, maturati 35 anni di contribuzione, possono andare in pensione nel 2014 con 62 anni di età. Il pensionamento anticipato consente di continuare l’esercizio della professione e l’iscrizione all’albo. Dopo il pensionamento è previsto il versamento dei contributi minimi solo in presenza di reddito professionale.
Di seguito tutte le informazione sulla pensione 2014 dei veterinari.
Requisiti
Ecco i requisiti per la pensione di vecchia ordinaria:
Compimento del 68° anno di età
Almeno 35 anni di iscrizione e contribuzione.
La pensione di vecchiaia ordinaria decorre dal primo giorno del mese successivo al perfezionamento dei requisiti dell’età e dell’anzianità contributiva.
La pensione di vecchiaia anticipata sostituisce la pensione di anzianità abolita a partire dal 2013.
Per ottenere la pensione di vecchiaia anticipata, dal 2014 saranno necessari almeno 62 anni di età:
con 40 anni di iscrizione e contribuzione, la pensione sarà erogata con importo pieno.
con 35 anni di iscrizione e contribuzione si applicano i coefficienti di neutralizzazione della somma dovuta come pensione.
La pensione di vecchiaia anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo alla presentazione della domanda in presenza dei requisiti dell’età e dell’anzianità contributiva.
Proponiamo la tabella con le percentuali di decurtazione della pensione in base agli anni di contributi maturati
Calcolo della pensione
Il calcolo per la pensione è di tipo retributivo e prende in considerazione le aliquote e gli scaglioni di reddito dichiarati al momento della maturazione dell’anzianità. Il calcolo si basa sulla media dei 25 miglior redditi rivalutati, dichiarati dell’interessato nei 30 anni precedenti alla richiesta di pensione.
Nel caso figurino anni in cui il reddito professionale del veterinario risulti nullo, ai fini del calcolo della pensione, si utilizza un reddito convenzionale (da rivalutare annualmente) che per l’anno 2013 è pari a 15.200,00 euro.
L’Enpav assicura comunque un importo minimo di pensione che viene rivalutato annualmente. Per l’anno 2013 l’importo minimo è stato fissato a 5.855,00 euro, per l’anno 2014 l’importo minimo non è ancora stato fissato.
Per ottenere la pensione l’interessato deve compilare l’apposito modulo e inoltrarlo all’Enpav.
Integrazione contributiva
Fino al 2016 i veterinari che matureranno i requisiti necessari alla pensione dovranno comunque versare un’integrazione contributiva. A seguito del versamento dell’integrazione contributiva, il reddito professionale da assumere in ciascun anno per il calcolo della media è per l’anno 2013 pari a 15.200,00 euro.
Il versamento dell’integrazione contributiva può avvenire in una delle seguenti modalità:
con un unico versamento a totale saldo, prima della deliberazione della pensione
con opzione di rateizzazione, in rate comprensive di interessi al tasso legale. Per l’anno 2014 è concessa la possibilità di procedere al pagamento dell’integrazione contributiva in 24 mesi e in 12 mesi per l’anno 2015.
Supplementi di pensione
I professionisti che proseguono con l’esercizio della professione e nel pagamento dei contributi all’Enpav hanno il diritto a supplementi della pensione di vecchiaia.
Questa contribuzione supplementare è calcolata in misura dell’11% del reddito Irpef e del 2% della mole di affari del professionista. La contribuzione viene erogata d’ufficio ogni 4 anni direttamente dall’ente. Il suo calcolo si basa sulla media dei redditi professionali dichiarati e rivalutati successivamente al momento di pensionamento.
www.forexinfo.it – 7 novembre 2013