In riferimento alle notizie apparse su alcuni organi di stampa in merito al blocco delle esportazioni di carni di pollame e uova dalla Lombardia verso Hong Kong e a una presunta “guerra commerciale” in atto tra l’Italia, e la Lombardia in particolare, e Hong Kong, Regione Lombardia ritiene opportuno di precisare i seguenti punti in modo di raffigurare puntualmente la situazione e fornire certezze agli operatori del settore avicolo interessati all’esportazione nell’area del sud est asiatico.
FOCOLAIO NON PATOGENO – In data 10 Ottobre il Dipartimento di prevenzione veterinario dell’ASL di Brescia ha confermato l’apertura di un focolaio di influenza aviaria a bassa patogenicità, senza alcun impatto sulla salute umana, in un piccolissimo allevamento della filiera avicola-rurale della provincia.
APPLICATE NORME – Il focolaio è stato chiuso tempestivamente a seguito dell’adozione delle misure previste dalla normativa comunitaria, nazionale, e conformemente alle linee guida regionali in materia.
NESSUN VINCOLO A SPEDIZIONI CARNE – Come accade spesso in questi casi, le Autorità sanitarie di Hong Kong a seguito della notifica da parte della Comunità Europea del focolaio, hanno temporaneamente sospeso le importazioni di carni di pollame e uova dalla sola provincia di Brescia, in attesa di ricevere informazioni più dettagliate circa le misure adottate dalle Autorità italiane. Non è stato quindi posto alcun vincolo alla spedizione di carni di pollame e uova dalle altre provincie lombarde verso Hong Kong.
NESSUN IMPATTO SU FLUSSI VERSO PAESI AREA – Il blocco temporaneo delle esportazioni verso Hong Kong non impatta sui flussi commerciali verso altri Paesi dell’area.
ASSESSORATO SALUTE SEGUE DA VICINO CASO – Sarà comunque cura dell’Assessorato alla Salute seguire da vicino, come sempre in questi casi, l’evoluzione della situazione assicurando l’adozione di tutte le misure pi? opportune al fine del rapido superamento di questa situazione di blocco parziale delle esportazioni.
19 ottobre 2013