Fabbisogno economico, cure primarie, farmaceutica. E poi ticket, personale, rete ospedaliera e altro. Per ognuno ci sarà una Regione a coordinare i lavori. Prime bozze per il 25 gennaio
Le Regioni si sono assegnate i compiti, nel tentativo di arrivare rapidamente ad una prima bozza del nuovo Patto per la salute. Individuati i temi portanti del documento, per ciascuno è stata individuata una Regione capofila, con il compito di raccogliere le proposte di tutti e sintetizzarle entro i primi giorni della prossima settimana. Lunedì e martedì, infatti, i tecnici della Commissione Salute regionale dovrebbero già riunirsi a Roma, per elaborare la bozza da discutere nella seduta politica della Commissione, che vedrà riuniti gli assessori il prossimo mercoledì 25 gennaio.
Giovedì 26 la proposta regionale per il Patto per la salute dovrebbe infine arrivare al vaglio della Conferenza dei presidenti delle Regioni, già convocata da Vasco Errani.
Ecco come sono stati distribuiti i temi:
Fabbisogno 2013/2015 |
Lombardia |
Cure Primarie – Convenzionata |
Emilia Romagna |
Farmaceutica |
Toscana |
Dispositivi medici |
Veneto |
Ticket ed esenzioni |
Umbria |
Personale dipendente |
Piemonte |
Tariffe, Tuc e mobilità |
Umbria |
Ssn e Università |
Veneto |
Rete ospedaliera |
Marche (e Toscana) |
Investimenti |
Toscana (e Marche) |
Piani di rientro |
Campania |
Residenzialità socio-sanitaria extraospedaliera |
Emilia Romagna (e Liguria) |
Strutture di ricovero sanitarie extraospedaliere |
Veneto |