Seduta mono tematica quella convocata dal presidente Errani per giovedì prossimo. Potrebbe essere l’incontro decisivo per evitare che il taglio di 8 miliardi al fondo.
Per ora c’è solo un laconico comunicato di Vasco Errani che convoca i presidenti regionali a Roma per una seduta “straordinaria e monografica”. Ma la partita che si giocherà giovedì 12 aprile in sede di Conferenza delle Regioni e Province autonome è importante.
Non tanto per le materie in discussione, ticket e altre misure di contenimento della spesa, che sono ampiamente note e già affrontate in diverse sedute. Quanto per capire se le Regioni intenderanno continuare a sottoscrivere una logica di Patto per la Salute dove da una parte c’è un Governo che pone in anticipo le condizioni (in realtà Monti si è finora limitato a fare sue quelle indicate dal precedente Governo con la manovra del luglio 2011), e dall’altra le Regioni che si trovano a negoziare su aspetti marginali, se non del tutto incosistenti, apponendo alla fine una firma su misure e provvedimenti tutt’altro che condivisi.
Nell’ultimo incontro del 4 aprile il clima appariva più disteso e le dichiarazioni erano concilianti, ferme restando le richieste regionali di avere più risorse. Cosa si siano detti al ministero dell’Economia il giorno dopo non si sa. Ma è poco probabile che il Tesoro abbia allargato i cordoni della borsa. La riunione di giovedì 12 aprile sarà quindi utile (speriamo) per capire a che punto siamo realmente. E se questo Patto si sottoscriverà prima del 30 aprile, come previsto dal decreto Tremonti.
Quotidianosanita.it – 10 aprile 2012