Il settore “Salute e politiche sociali” della segreteria della Conferenza delle Regioni ha appena elaborato – sotto forma di quadro sinottico – un prospetto che, analizzando le diverse norme contenute nel Patto per la salute 2014-16, sintetizza i diversi adempimenti (ricordandone lo scopo) e focalizza le scadenze temporali entro cui effettuare i diversi adempimenti previsti dall’accordo.
Il dossier (che sarà periodicamente aggiornato) è stato pubblicato nell’archivio della sezione “sanità” del sito www.regioni.it.
Il patto, è la premessa del dossier, «rappresenta un momento centrale della politica sanitaria del nostro Paese. Basti considerare che nel primo articolo fissa in modo inequivocabile le risorse su cui poggia la “governance” del servizio sanitario».
Le stesse premesse istituzionali contengono indicazioni di principio e alcuni obiettivi fondamentali cui deve tendere il Patto, anche in considerazione dei mutamenti politico- istituzionali che il Paese sta attraversando. Si tratta di 7 linee di indirizzo che il settore “Salute e politiche sociali” della Segreteria della Conferenza delle Regioni ha così sintetizzato:
1. potenziare la governance della sanità (nuovi rapporti tra Governo e Regioni anche con riferimento alla revisione del titolo V della Costituzione);
2. assicurare la sostenibilità del Ssn, per garantire equità e universalità del sistema e i Lea in modo appropriato e uniforme;
3. rivedere, a livello regionale le dimensioni delle aziende sanitarie, in un’ottica di razionalizzazione e di efficienza, prevedendo anche funzioni sovraziendali per: acquisti, gestione amministrativa generale e del personale, sistemi informatici e tecnico-professionali;
4. definire regole rafforzando la sinergia tra Ministero Salute, Ministero dell’Economia e Regioni
5. considerare il sistema Salute come un insieme di attori che costituiscono valore per il Sistema Paese;
6. considerare la salute non come fonte di costo, ma come investimento economico e sociale;
7. istituire una cabina di regia per il monitoraggio del Patto anche per una spending review interna al settore sanitario (tale Cabina di Regia – Tavolo politico – è disciplinato dall’articolo 28 del Patto).
Il Sole 24 Ore sanità – 31 luglio 2014