Bloccata la vendita di funghi velenosi in lotti di funghi freschi selvatici (Amanita caesarea) provenienti dalla Serbia. Nella settimana n°42 del 2014 le segnalazioni diffuse dal Sistema rapido di allerta europeo per alimenti e mangimi sono state 67 (11 quelle inviate dal Ministero della salute italiano).
L’elenco dei prodotti distribuiti in Italia oggetto di allerta comprende tre casi: presenza di cadmio in calamari interi congelati (Loligo patagonica) dalla Spagna; ocratossina A in pasta integrale di farro italiana (leggi articolo); residui di medicinali veterinari (diclazuril) non autorizzati in carcasse equine refrigerata dal Portogallo.
Nella lista delle informative sui prodotti diffusi in Italia troviamo: presenza di funghi velenosi (Amanita phalloides) in lotti di funghi freschi selvatici (Amanita caesarea) dalla Serbia (leggi articolo); contenuto troppo alto di solfiti in gamberetti cotti e refrigerati (Litopenaeus vannamei) dal Nicaragua, attraverso Francia e Spagna; cadmio in seppie congelate indiane; Listeria monocytogenes in salmone affumicato dalla Polonia; istamina in cibo per animali in scatola dalla Thailandia, via Italia.
Tra i lotti respinti alle frontiere l’Italia segnala: eccesso di aflatossine in mandorle dall’Afghanistan; semi di cotone geneticamente modificati (MON 15985> LMRR) provenienti dalla Costa d’Avorio non autorizzati; migrazione di manganese da piastra per grill cinese; Salmonella Inganda, Salmonella Livingstone e Salmonella Rissen in mangimi dall’Argentina.
Questa settimana tra le esportazioni italiane in altri Paesi che sono state ritirate dal mercato, la Finlandia segnala presenza di Salmonella Napoli in rucola fresca, via Paesi Bassi; la Germania segnala presenza di Bacillus cereus enterotossigeno in gnocchi.
Valeria Nardi – Il Fatto alimentare – 22 ottobre 2014