Qualcuno dava ormai per certa la chiusura di Veterinaria nel 2013. Di certo ora sarà assai dura, dopo che la facoltà ha ottenuto la certificazione di qualità da parte dell’organismo europeo sovranazionale “EAEVE – European Association of Establishments for Veterinary Education” al termine di una visita alla Facoltà durata cinque giorni, da lunedì 17 a oggi, venerdì 21 gennaio.
L’approvazione da parte di EAEVE permette al corso di laurea magistrale in Medicina Veterinaria e a tutta la Facoltà di Medicina Veterinaria di ottenere una certificazione a livello europeo sulla qualità non solo delle strutture, ma anche e soprattutto del percorso didattico offerto agli studenti, che sono e saranno sempre più al centro dei processi della Facoltà. La certificazione ottenuta, a cui la Facoltà di Veterinaria si è preparata con un lavoro che dura da anni, sia per quanto riguarda l’organizzazione didattica che le strutture, è assolutamente importante e decisiva per il futuro della Facoltà stessa.
Infatti il Ministero dell’Università, con una deliberazione del 2010, ha deciso di utilizzare a partire dal 2013 la certificazione EAEVE come parametro stringente di valutazione di tutte le Facoltà veterinarie italiane. Pertanto le Facoltà veterinarie che entro il 2013 non avranno superato questo “esame” non potranno più iscrivere nuovi studenti, e saranno destinate in breve alla chiusura.
Nel corso della visita, la Commissione di esperti europei ha verificato in modo oggettivo le strutture della Facoltà, comprese quelle dell’Ospedale Veterinario, e tutte le attività didattiche e cliniche, attraverso una serie di incontri con docenti, personale tecnico amministrativo, dottorandi, assegnisti, borsisti e studenti. Gli studenti, in particolare, hanno espresso unanimemente grande soddisfazione ed hanno auspicato che la Facoltà continui ad esprimere questi alti standard di qualità.
«La certificazione ottenuta dalla Facoltà di Medicina Veterinaria – afferma il Rettore Gino Ferretti – è un successo di tutto l’Ateneo, che in questi anni ha notevolmente investito perché la qualità della didattica e della ricerca espresse dalle sue Facoltà sia ai massimi livelli, sia italiani che europei».
«Sono particolarmente orgoglioso – commenta con soddisfazione il Preside Prof. Attilio Corradi – di rappresentare la Facoltà in tutte le sue componenti vitali in un momento così importante e decisivo della sua storia. Ringrazio tutti coloro che hanno lavorato in questi mesi per questo obiettivo, e in particolare ringrazio gli studenti, per aver dato quegli stimoli e quelle motivazioni che sono state indispensabili per infondere in tutti determinazione e volontà di successo. Siamo infatti consapevoli che abbiamo nei loro confronti la responsabilità di metterli in grado di essere formati e competitivi nella loro professione. Ringrazio inoltre – conclude il Preside – l’Ordine dei Medici Veterinari delle Province di Parma e Reggio Emilia e le Aziende USL di Parma, Reggio Emilia e Modena per la collaborazione che ci hanno dato nel raggiungimento di questo importante obiettivo».
La Commissione di esperti europei nell’ambito veterinario – EAEVE era formata da Gert Niebauer (Coordinatore – Università di Parigi), Maria Conceição Peleteiro (Presidente – Università di Lisbona), Fernando Forcada (Università di Saragozza), Iva Steinhauserova (Università di Brno), Riitta-Mari Tulamo (Università di Helsinki) e dagli “ufficiali di collegamento” Eugenio Scanziani (Università di Milano) e Ana Maria Bravo del Moral (Università di Santiago di Compostela).
La Commissione, al termine della visita, ha espresso l’intenzione di verificare nuovamente entro un paio di anni alcuni elementi di secondaria importanza, attualmente non approvabili in quanto nati di recente.
Repubblica.it – 22 gennaio 2011